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L'impegno dell' Ordine di Malta in Repubblica democratica del Congo e Sud Sudan

Gli ambasciatori dell' Ordine fanno luce sulla situazione umanitaria

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Dall'ultima visita di un pontefice nella Repubblica Democratica del Congo sono passati 37 anni. L'Ambasciatore dell'Ordine di Malta nella RDC Geoffroy de Liedekerke spiega: "La popolazione è ansiosa di accogliere Papa Francesco. In un Paese dove almeno il 50% della popolazione è cristiana, l'accoglienza riservata al Santo Padre sarà eguagliata solo dalla grande e leggendaria ospitalità e gioia del popolo congolese. Secondo le ultime informazioni, le autorità stimano il numero di partecipanti a 3 milioni. Si tratta di una vera e propria sfida organizzativa".

L'Ordine di Malta è attivo nella RDC dagli anni '80, con relazioni diplomatiche formalizzate nel 1987. A queste è seguito un accordo di cooperazione umanitaria firmato nel 1993 - tuttora in vigore - che consente a molte congregazioni religiose, diocesi e associazioni caritatevoli di rivolgersi all'ambasciata dell'Ordine per facilitare l'importazione di materiale umanitario.

In seguito ai tragici eventi del 1994 in Ruanda, il Malteser International - l'agenzia di soccorso internazionale dell'Ordine di Malta -, Ordre de Malte France e l'Ordine di Malta Belgio International sono arrivati in Congo per fornire aiuti ai rifugiati ruandesi raccolti nei campi del Congo orientale, in particolare a Bukavu e Goma. Da allora, queste tre entità dell'Ordine di Malta hanno mantenuto la loro presenza nella RDC attraverso vari programmi umanitari.

"L'est della RDC, dopo gli eventi del 1994 in Ruanda, è stato destabilizzato. Questa situazione ha permesso ai gruppi armati di insediarsi e di perpetrare abusi nei villaggi e nelle comunità locali. Dal suo ufficio regionale di Bukavu (Sud Kivu), il Malteser International (MI) ha attuato numerosi programmi umanitari per aiutare le popolazioni sfollate e le numerose vittime di violenza sessuale", afferma l'Ambasciatore.

Attualmente, il MI gestisce i programmi dal suo ufficio regionale di Kampala (Uganda) e ha appena aderito a un nuovo programma sanitario finanziato dall'Unione Europea. Il MI è stato anche coinvolto nello screening e nella vaccinazione durante l'epidemia di Covid e ha anche formato un team di emergenza per combattere l'epidemia di Ebola.

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L'Ordine di Malta Francia è impegnato a fornire aiuti alle congregazioni religiose di Bukavu, nel Congo centrale e a Kinshasa, dove sostiene case per bambini e bambine fragili. L'Ordine di Malta Belgio International gestisce un programma di riabilitazione delle strutture mediche dell'Isola Idjwi nel Nord, il reparto maternità di Kihumba e nel Sud, l'ospedale di Monvu.

Dal 2018 l'Ambasciata dell'Ordine di Malta nella RDC ha avviato un programma di riabilitazione dell'Ospedale Re Baldovino di Kinshasa. L'11 novembre 2022, è stato inaugurato il nuovo reparto del policlinico.

La popolazione della RDC ha bisogno di molte cose, spiega Geoffroy de Liedekerke: "Per mettere le cose in prospettiva rispetto ai decenni di conflitto nel Congo orientale, sembra che l'urgenza sia la stabilizzazione e un ritorno sostenibile alla pace. A questo proposito, da diversi anni la maggior parte dei donatori non finanzia più programmi di emergenza nella parte orientale della RDC, ma piuttosto programmi di sviluppo sostenibile".

L'Ordine di Malta è attivo anche in Sud Sudan, che accoglierà Papa Francesco dopo la sua visita nella RDC. "La Chiesa cattolica in Sud Sudan è molto desiderosa di preparare questa visita programmata da tempo. La città di Juba ha persino investito in una nuova strada asfaltata, che conduce alla Nunziatura - il che è notevole, dato che solo un centinaio di chilometri di strade e vie in tutto il Paese sono asfaltate", afferma l'Ambasciatore dell'Ordine di Malta in Sud Sudan Wilhelm von Trott zu Solz.

Dal 1996, il Malteser International lavora in Sud Sudan ed è impegnato a migliorare le condizioni di vita del sud sudanesi. I progetti si concentrano sull'accesso sicuro all'acqua, ai servizi igienici e ad un'alimentazione adeguata.

Sostenuto dall'Ambasciata dell'Ordine di Malta, il Malteser International è anche impegnato a fornire aiuti agli sfollati interni, garantendo una maggiore sicurezza alimentare e nutrizionale, in particolare per i bambini della scuola primaria, e un aumento dei tassi di iscrizione e di mantenimento nelle scuole, soprattutto per le ragazze.

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L'Ambasciata dell'Ordine di Malta è anche fondamentale per l'importazione di beni nel Paese, che è stato segnato da disordini sin dal 2013, quando si sono verificati violenti scontri tra Governo e opposizione. Da allora, 3,6 milioni di sudanesi sono fuggiti dalle loro case e dai loro villaggi e la situazione sanitaria è drammaticamente peggiorata.