“Entrare nel mistero di Gesù Cristo è lasciarsi andare in quell’abisso di misericordia dove non ci sono parole: soltanto l’abbraccio dell’amore. L’amore che Lo portò alla morte per noi. Quando noi andiamo a confessarci perché abbiamo peccati – sì, devo togliermi i peccati, diciamo; o che Dio mi perdoni i peccati – andiamo, diciamo i peccati al confessore e siamo tranquilli e contenti. Se facciamo così, non siamo entrati nel mistero di Gesù Cristo. Se io ci vado, vado a incontrare Gesù Cristo, a entrare nel mistero di Gesù Cristo, a entrare in quell’abbraccio di perdono del quale parla Paolo; di quella gratuità del perdono”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata durante la messa a Santa Marta.

“Io sono un buon cristiano - ha detto ancora il Pontefice secondo quanto riportato dalla Radio Vaticana - vado a Messa la domenica, faccio opere di misericordia, recito le preghiere, educo bene i miei figli: questo sta molto bene. Ma la domanda che io faccio: Tu fai tutto questo: ma sei entrato nel mistero di Gesù Cristo?. Quello che tu non puoi controllare … Chiediamo a San Paolo, un vero testimone, uno che ha incontrato Gesù Cristo e si è lasciato incontrare da Lui ed è entrato nel mistero di Gesù Cristo: preghiamo lui, Paolo, che ci dia la grazia di entrare nel mistero di Gesù Cristo che ci amò, diede se stesso alla morte per noi, che ci ha fatti giusti davanti a Dio, che ha perdonato tutti i peccati, anche le radici del peccato: di entrare nel mistero del Signore”.

Infine un suggerimento. Fare la Via Crucis. “E’ bello farlo a casa - ha concluso Francesco - pensando ai momenti della Passione del Signore. Anche i grandi Santi consigliavano sempre di incominciare la vita spirituale con questo incontro con il mistero di Gesù Crocifisso. Santa Teresa consigliava le sue monache: per arrivare alla preghiera di contemplazione, l’alta preghiera che lei aveva, incominciare con la meditazione della Passione del Signore. La Croce con Cristo. Cristo nella Croce. Incominciare e pensare. E così, cercare di capire con il cuore che ‘amò me e diede se stesso per me’, ‘diede se stesso alla morte per me’”.