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Losanna, la chiesa di San Francesco compie 750 anni

I francescani arrivarono in Svizzera poco dopo la loro fondazione. E già nel 1272 consacrarono la loro chiesa, la più antica di Losanna, che dal 15 gennaio sta celebrando il suo giubileo

San Francesco, Losanna | La chiesa di San Francesco a Losanna | Wikimedia Commons San Francesco, Losanna | La chiesa di San Francesco a Losanna | Wikimedia Commons

È la chiesa più antica di Losanna, ed è espressione di una realtà di poco più antica, quella dei francescani, che arrivarono nella città a meno di cinquanta anni dalla loro fondazione e che subito si diedero da fare per costruire una chiesa. La chiesa di San Francesco compie 750 anni, essendo stata consacrata nel 1272, e dal 12 gennaio fino a dicembre sarà protagonista di una serie di eventi (in forma purtroppo ridotta per l’emergenza pandemia) per celebrare un compleanno così importante.

La chiesa è permeata dal cosiddetto “spirito di San Francesco” che pervade la cià di Losanna, anche se poi rappresenta anche un patrimonio culturale della città di Losanna e da anni è diventata tempio della riforma. Ma, in realtà, quel cattolicesimo si sente ancora, anche tra i non credenti, e questo fa della chiesa un edificio non solo storico, ma anche ecumenico.

Così, durante questo anno, il campanile, l’orologio, la colombaia, l’antica struttura e gli organi saranno aperti al pubblico con visite guidate che permetteranno di meglio conoscere la struttura di una chiesa che, ha ricordato il pastore Jean-François Ramelet, ha un ruolo storico nella città. Un ruolo anche di ponte, se si considera che le celebrazioni sono state organizzate congiuntamente dalla città di Losanna, proprietaria dei locali, dalla Chiesa riformata del Cantone di Vaud e da numerosi partner e sponsor. Durante il 2022, ci saranno circa 60 eventi incentrati proprio sulla chiesa.

Una chiesa costruita dai francescani appena arrivati in città, nel 1258. Era un chiesa che non si trovava, al tempo, nel cuore della città come oggi, ma in periferia. È una chiesa senza torre, con il solo coro a volta, come era tipico delle chiese degli ordini mendicanti.

Nel 1368, chiesa e convento dei francescani furono gravemente colpiti da un grande incendiò che devastò Losanna, e le donazioni per la ricostruzione arrivarono velocemente, anche da casa Savoia. Così la chiesa torna a vivere, restaurata, con una navata che viene coperto da una volta. E, con il ritorno alla vita della chiesa, anche i francescani fanno una eccezione alla loro regola di semplicità e costruiscono un campanile, dando così forma alla chiesa come la conosciamo oggi.

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Nel 1536, la chiesa – come molte altre in Svizzera – diventa luogo di predicazione per i protestanti, a cominciare dalla prima predica che vi fu pronunciata dal riformatore Pierre Viret. I francescani dovettero lasciare Losanna quando il Pays de Vaud fu conquistato dai bernesi, e la proprietà della chiesa e quella del convento vengono incamerate dal comune. Se il convento diventa sempre più marginale e piano piano quasi scompare, la chiesa di San Michele vive una vita intensa, tramutata in tempio protestante. Proprio a San Francesco si tennero i primi tre sinodi della Chiesa Riformata nel 1537 e nel 1538.

Nel XIX secolo, la città di Losanna cambiò, piazza San Francesco fu riempita, furono demolite le fortificazioni e anche gli edifici retrostanti la chiesa per permettere la circolazione. Ma San Francesco è in un preoccupante stato di degrado quando cominciano i restauri. Nel 1900, viene classificata come monumento storico, e da allora per quasi un secolo la chiesa sarà soggetta a vari interventi di rafforzamento, restauro e miglioramento delle strutture. Vengono montate nuove vetrate, il coro viene rinnovato, si installa un nuovo tavolo della comunione. Nel 1996, viene inaugurata la monumentale porta di bronzo, chiudendo così l’era della ricostruzione.