“Tornare ai poveri è ripartire dalle origini apostoliche della Chiesa”. Inoltre, “un’attenzione religiosa privilegiata e prioritaria per i poveri è urgente e segna il ritmo della conversione pastorale”. Parola del cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, che ha scritto l’introduzione al nuovo volume dell’Ave, la casa editrice dell’Azione Cattolica. Inserito nella collana “Le parole di Francesco”, “Poveri”, è un’ampia antologia dei discorsi del Cardinale Bergoglio nel tempo dell’episcopato a Buenos Aires, dei tweet e dei testi di Papa Francesco, una volta chiamato al servizio della Chiesa Universale.

Prefazione affidata al cardinale Maradiaga, presidente della Caritas Internationalis e coordinatore del C9, il consiglio voluto dal Papa per la riforma della Curia romana. “La povertà nella Chiesa non è un tema puramente sociale, né congiunturale, ma originariamente evangelico – spiega il porporato -. Tutto parte da Betlemme. E il punto di partenza è certamente ciò che indica la traiettoria di tutto il percorso. Per questo papa Francesco propone a tutta la Chiesa la centralità dei poveri nell’azione evangelizzatrice”.

“Quando il Papa parla di un’evangelizzazione “integrale” si  riferisce a tutto l’essere umano nelle sue molteplici dimensioni, la sua identità come le sue scelte”, continua Maradiaga. Quindi, “essendo il sociale un aspetto “umano” della persona in relazione e in situazione, essendoci  tanti poveri ed esistendo la povertà, l’Evangelii gaudium  ha voluto approfondire nel capitolo IV la cosiddetta “opzione preferenziale per i poveri”, una opzione che non è finanziaria, economica o sociologica, ma pastorale ed evangelizzatrice”.

“Il Papa – aggiunge il cardinale - propone alla Chiesa la centralità dei poveri nell’azione evangelizzatrice e in modo equidistante si discosta tanto dalla semplificazione del tema (perché ci sono coloro per i quali i poveri non esistono) come pure si allontana dalle ossessioni che affliggono tutte le ideologie e le teologie che fanno della povertà e dei poveri un pretesto per autogiustificarsi”.

Invece, osserva Maradiaga, “l’inclusione sociale dei poveri si trasforma in qualcosa di più di una politica sociale, in molto più di una strategia per conservare l’equità in una comunità politica”. Allora non è solo una questione di buoni sentimenti: “L’affinità del Papa con i poveri ci fa riflettere fino ad abbassare lo sguardo. I suoi gesti ci esortano a opporci all’idolatria del denaro, ci fanno cogliere la mancanza di umanità che soggiace ai modelli economici che promuovono la cultura del benessere, e l’“anestesia” con la quale il nostro mondo del mercato e della finanza ci rende indifferenti al dolore umano”.

Il volume verrà presentato mercoledì 15 aprile alle ore 19 presso la sede dell'Azione cattolica italiana, in via della Conciliazione 1, a Roma. All’apertura il saluto di Matteo Truffelli, Presidente nazionale AC; quindi è previsto l'intervento del cardinal Oscar Rodriguez Maradiaga, autore dell'introduzione al volume, Arcivescovo di Tegucigalpa e Presidente di Caritas Internationalis, e di padre Antonio Spadaro, Direttore di «Civiltà Cattolica», con un'introduzione di Vania De Luca, vaticanista di Rainews24.