Grande successo per la “Marcia per la vita” che si è svolta ieri a Roma con una partecipazione di circa 50mila persone. “E’ importante collaborare insieme per difendere e promuovere la vita”, ha detto il papa parlando della manifestazione.  “E, parlando di vita – ha aggiunto -, oggi in tanti Paesi si celebra la festa della mamma: ricordiamo con gratitudine e affetto tutte le mamme”.

La marcia, giunta alla quinta edizione, già nelle intenzioni voleva essere un “segno dell’esistenza di un popolo che non si arrende e vuole far prevalere i diritti di chi non ha voce sulla logica dell’utilitarismo e dell’individualismo esasperato, sulla legge del più forte”, come avevano fatto sapere gli organizzatori.

Tante le famiglie e le persone comuni che si sono unite al corteo,  oltre a varie personalità ecclesiali e della società civile. Tra loro il cardinale Raymond Leo Burke, patrono del Sovrano militare ordine di Malta, da sempre vicino alla marcia.

“Tutti insieme per dire sì alla vita!”, è stato lo slogan dell’evento, “ non una processione religiosa e come tale aperta anche ai pro life non credenti e a tutti i gruppi”, avevano preannunciato i pro-life, chiedendo una totale assenza di simboli politici.

Tanti invece i cartelli e gli slogan nel corteo, che è stato soprattutto una festa popolare, con la presenza di tanti giovani e di tanti bambini, insieme ai loro genitori, radunati dalle numerose associazioni del mondo cattolico che hanno dato adesione alla marcia. Tra queste, i Medici Ginecologi e Ostetrici e Farmacisti cattolici, l'Ordine di Malta, i Giuristi per la Vita, la Comunità Giovanni XXIII, varie sezioni del Movimento per la Vita e Centri di aiuto alla Vita, l'Associazione Nazionale Famiglie numerose.