Il dramma delle migrazioni, in particolare nel bacino del Mediterraneo, e la tragica quotidiana realtà che caratterizza le vite di quanti sono costretti ad abbandonare i propri affetti, il proprio Paese, le proprie case, per fuggire da guerre, persecuzioni e povertà, toccano nel profondo la coscienza dell'Italia e della comunità internazionale.
La sua visita a Lesbo, insieme a Sua Beatitudine il Patriarca Bartolomeo I e all'Arcivescovo di Atene Sua Beatitudine Girolamo II, costituisce un'ulteriore concreta conferma del suo instancabile impegno, nel suo Pontificato e nel Giubileo della Misericordia, per dare fiducia e lenire le sofferenze di quanti cercano in Europa un approdo di pace e speranza.
Nella certezza che il suo messaggio possa scuotere nel profondo l'anima dell'Europa e della comunità internazionale, mi è gradita, Santità, l'occasione per rinnovarle i sensi della mia profonda stima e considerazione».