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Niccolò Copernico, il grande rivoluzionario nato 550 anni fa

Le celebrazioni in Polonia e il francobollo vaticano

Il francobollo emesso dal Vaticano e dalla Polonia  |  | Ufficio numismatico vaticano
Il francobollo emesso dal Vaticano e dalla Polonia | | Ufficio numismatico vaticano
 mons. Jacek Wojtkowski, rettore della Basilica Cattedrale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a Frombork |  | WR
mons. Jacek Wojtkowski, rettore della Basilica Cattedrale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a Frombork | | WR
Frombork cattedrale  |  | Museo della cattedrale
Frombork cattedrale | | Museo della cattedrale
Torun casa natale di Copernico  |  | WR
Torun casa natale di Copernico | | WR

Il 19 febbraio le Poste Vaticane hanno un nuovo francobollo dedicato a Nicolò Copernico (in latino: Nicolaus Copernicus) in occasione del 550° anniversario della sua nascita nella città polacca di Torun. Il francobollo mostra il ritratto dell'astronomo, che si trova nell'epitaffio nella basilica cattedrale di Frombork, luogo della sua morte e della sepoltura. Copernico è uno dei polacchi più conosciuti nel mondo che fece cambiare la visione del mondo attraverso la “rivoluzione copernicana”. Fu un vero uomo del Rinascimento: astronomo, matematico, giurista, medico, amministratore ed anche, pochi lo sanno, un uomo di Chiesa, per tantissimi anni canonico della cattedrale di Frombork.

Copernico fu legato anche all’Italia: si laureò in diritto canonico all’Università di Ferrara nel 1503, studiò legge all’Università di Bologna, invece all’Università di Padova medicina e filologia greca. Nel 1500, insieme al fratello Andrea, si recò a Roma, dove tenne diverse conferenze e dove, nella notte tra il 5 e il 6 novembre 1500, osservò un'eclissi lunare.

Copernico è passato alla storia come lo scienziato che propugnato e promosso l'evidenza del sistema eliocentrico contro il sistema geocentrico fino ad allora sostenuto dalla scienza. Riuscì a dimostrarlo tramite rigorosi procedimenti matematici. L'opera che diede a Copernico un posto importante nella storia della scienza, „De revolutionibus orbium coelestium” (Sulle rivoluzioni delle sfere celesti), fu completata nel 1530. Presentava una visione dell'universo basata sul modello eliocentrico del Sistema Solare. Non per caso si dice di lui che “Terrae motor, Solis Caelique stator" (fermò il sole e smosse la terra). Nel 1514 Niccolò Copernico, su richiesta di papa Leone X, iniziò a lavorare alla riforma del calendario giuliano.

Copernico è morto nel 1543 e fu sepolto nella cattedrale di Frombork, ma per secoli non si sapeva dove fosse esattamente la sua tomba. Durante recenti scavi archeologici sotto il pavimento della cattedrale, è stata rinvenuta una tomba. Grazie alle tecniche di medicina legale, tra cui la comparazione del DNA del corpo rinvenuto ed alcuni capelli di Copernico trovati dentro i suoi libri, nel 2008 i ricercatori hanno potuto affermare con sicurezza di avere rinvenuto il corpo dell'astronomo. Il 22 maggio 2010 il grande scienziato fu solennemente sepolto nella “sua” cattedrale di Frombork.

In Polonia l'anno 2023 è stato proclamato l’Anno di Niccolò Copernico in occasione del 550° anniversario della sua nascita e del 480° anniversario della sua morte. Le celebrazioni dell'Anno sono state inaugurate il 21 gennaio e si concluderanno il 6 dicembre, giorno dell'onomastico dell'astronomo.

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Copernico, che nacque nella città di Torun, quasi 40 anni trascorse nella regione di Warmia, nella città di Frombork, dove si trovano la Cattedrale di Warmia e la sede del Capitolo di Warmia, di cui Copernico era canonico e successivamente cancelliere. Per questo motivo la maggior parte delle celebrazioni e di eventi diversi - conferenze, mostre o incontri, si svolgeranno nel Voivodato di Warmia-Masuria e nell'Arcidiocesi di Warmia.

Delle celebrazioni commemorative ho parlato con mons. Jacek Wojtkowski, rettore della Basilica Cattedrale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a Frombork (cioè il successore di Copernico) e direttore del Museo del Monumento Storico "Frombork - Complesso della Cattedrale".

Siamo entrati nell’Anno di Copernico che vede tante iniziative commemorative. Come è cominciato l’Anno copernicano nella regione di Warmia e nella città di Frombork?

Nel voivodato di Varmia, l'Anno di Niccolò Copernico è stato aperto il 21 gennaio. Questa è la data che ricorda la difesa del castello capitolare di Frombork contro i Cavalieri Teutonici, comandata da Copernico stesso. E’ stata celebrata una Santa Messa, si è rievocato la battaglia ed è stata aperta una mostra presso il Museo dell'Arcidiocesi di Warmia ad Olsztyn. Invece il 29 gennaio è stato presentato il francobollo delle Poste Polacche in ricordo del 550° anniversario della sua nascita appunto. È una data importante perché corrisponde al 500° anniversario dell'elezione di Copernico da parte del Capitolo di Warmia ad amministratore della sede vacante della diocesi di Warmia: il canonico fu amministratore della diocesi da gennaio a giugno del 1523, cioè fino all'arrivo di un nuovo vescovo.

Cosa c’è in programma per le celebrazioni di Copernico?

Quest'anno  le celebrazioni del compleanno di Copernico sono iniziate con l’attivazione del pendolo di Foucault sulla torre Radziejowski e l'inaugurazione della mostra fotografica della Società polacca degli appassionati di astronomia. 

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Dopo Pasqua ci saranno incontri scientifici su Copernico e i suoi tempi. Vogliamo mostrare Copernico scienziato ma anche uomo di Chiesa, qualcuno in cui in modo speciale si mostra lo spirito umano che si leva su due ali: la fede e la ragione.

E cosa prevedete per maggio, il mese della morte dell’astronomo? 

Il 20 e 21 maggio saranno i momenti culminanti delle celebrazioni legati proprio alla commemorazione della morte di Copernico. Le massime autorità statali saranno invitate a Frombork per queste cerimonie, durante le quali si parlerà anche della pubblicazione della sua massima opera "De revolutionibus...". Sabato 20 maggio avrà luogo la prima del musical "Niccolò Copernico", preparato dall'Opera di Cracovia.

A giugno la nostra arcidiocesi di Warmia ospiterà un incontro della Conferenza episcopale polacca: i vescovi visiteranno i luoghi legati ad uno dei più grandi astronomi della storia.

Ci sarà anche una sessione del Capitolo della Cattedrale: il Capitolo della Warmia onorerà il suo membro con una sessione scientifica e una pubblicazione pronta per la stampa. Invece, in estate, si svolgerà il Festival Internazionale di Musica d'Organo e, nella seconda metà di agosto, la IV Edizione del Festival della Scienza e dell'Arte - Copernicus Open, con concerti di musica classica, mostre di pittura e grafica e seminari occasionali. Tutto accade intorno alla data: 15 agosto - la celebrazione dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. Questo tempo di indulgenza e di festa nella città di Copernico permetterà alla gente di vivere tre ambiti di vita che furono di Copernico, canonico e astronomo: la fede, la scienza e l'arte. Invece, a settembre abbiamo le Giornate Europee del Patrimonio.

Come concluderete l’Anno Copernicano?

Concluderemo l'Anno Giubilare con i festeggiamenti dell'onomastico di Copernico, il 6 dicembre, il giorno della memoria di San Nicola.

Alla fine vorrei chiederLe a cosa serve questo anno speciale?

Nell'Arcidiocesi di Warmia, conserviamo la maggior parte dei cimeli del canonico Niccolò Copernico, bisogna venire qui per entrare nell'atmosfera della cattedrale dove Copernico pregava e fu sepolto. Tutti gli eventi dell'Anno Giubilare organizzati da noi hanno lo scopo di far conoscere Copernico come uomo di Chiesa. Ha trascorso tutta la sua vita in unità con il Papa, con il Vescovo di Warmia e con il capitolo della cattedrale.

Il suo atteggiamento durante il Rinascimento, nel periodo della nascente Riforma, è molto stimolante. Copernico vive nella diocesi di Warmia, che è l'unica in questa parte d'Europa che non fu secolarizzata: stiamo parlando della cosiddetta “Santa Warmia”, che rimase cattolica. Lui stesso ha stretti contatti con scienziati, ad esempio con il luterano George Joachim Rheticus, un astronomo che era un ardente sostenitore della pubblicazione del manoscritto dell'opera di Copernico. Come uomo di Chiesa e allo stesso tempo scienziato, è consapevole del mistero di Dio Creatore. Basta ricordare che sulla sua lapide nella cattedrale di Frombork furono poste le sue parole: "Cristo è l’artefice della nostra salvezza", e al papa Paolo III dedicò l'opera „De revolutionibus orbium coelestium”.