Ancora una volta Vigilia di Natale insanguinata in Africa. La sera del 24 dicembre scorso Don Luke Adeleke, 38 anni, presbitero della diocesi di Abeokuta, capitale dello Stato sud-occidentale di Ogun in Nigeria, è stato ucciso mentre tornava a casa dopo aver celebrato la Messa.

Da quanto ricostruito finora, il giovane sacerdote - ordinato nel 2017 - è stato ucciso da una raffica di proiettili a Ogunmakin Obafemi Owode, una zona i cui si registra un altissimo tasso di criminalità. Secondo la diocesi di Abeokuta si sarebbe trattato di un tentativo di rapimento a scopo di estorsione finito nel sangue.

Le esequie di Don Luke si terranno domani 31 dicembre nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Abeokuta.

"Non c'è nulla sul terreno che suggerisca che i cristiani abbiano una vita più facile per praticare la loro fede in Nigeria oggi rispetto a uno o due anni fa", ha detto – interpellato da ACI Africa - il Vescovo Emmanuel Adetoyese Badejo. In Nigeria – ha aggiunto l’Arcivescovo Ignatius Kaigama - "il quadro è di grave discriminazione o di un sottile abuso della libertà religiosa in alcune zone del Paese".