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Osvaldo Naudin, l'uomo che ospitava San Giovanni Paolo II in montagna

Lo storico sindaco di Introd è morto lo scorso 30 ottobre

Osvaldo Naudin |  | Gregor Galazka Osvaldo Naudin | | Gregor Galazka

Il 30 ottobre è morto Osvaldo Naudin, per trent’anni sindaco di Introd, paese della Valle d'Aosta, dove Giovanni Paolo II e poi Benedetto XVI trascorrevano le vacanze estive. La storia delle visite dei Papi in Valle d'Aosta inizia nel 1986, quando Giovanni Paolo II compie la sua prima visita pastorale in questa regione alpina d'Italia. Il Papa, grande amante della montagna, decise di trascorrere le sue vacanze estive in questa regione nel 1989. La scelta della destinazione cadde su Les Combes, una fazione di Introd, che si trova a circa 20 km da Aosta, dove i Salesiani italiani hanno una casa di vacanza. A Giovanni Paolo II questo posto piacque così tanto che è tornato qui molte volte: in Valle d'Aosta trascorse le sue vacanze estive per ben 10 volte (1989, 1990, 1991, 1994, 1995, 1997, 1999, 2000, 2001 e 2004). Nel 2004 soggiornò per l’ultima volta nelle Alpi valdostane.

In questi anni il Papa veniva accolto sempre dallo stesso il sindaco del comune di Introd, Osvaldo Naudin. Una persona dinamica e intraprendente, e allo stesso tempo modesta e servizievole. È stato lui a organizzare i soggiorni di Giovanni Paolo II a Les Combes, una fazione d’Introd: prima in una casa che il comune ha preso in affitto da privati, e dal 2000 in un nuovo edificio, costruito dai Salesiani in collaborazione con il comune. Naudin ogni anno portava gli alberi di Natale dalle Alpi al Papa e questi soggiorni furono per me l’occasione di incontrare Osvaldo. L'ho incontrato anche nel 2004, quando il Santo Padre per la decima volta visitava Introd e lui celebrava il 25 ° anniversario della sua elezione a sindaco del paese. Gli ho chiesto allora come avesse fatto che per un quarto di secolo gli abitanti gli affidassero il ruolo di guidare il comune. La sua risposta mostra bene chi era Osvaldo Naudin: “Mi chiedi cosa devi fare per essere sindaco per 25 anni? Prima di tutto bisogna avere molta pazienza, essere onesti, saper dialogare con le persone e identificarsi con loro. Per gestire bene un comune, è necessario avere costantemente nuove idee ed essere in grado di realizzarle. Menzionerei anche l'onestà. Questo è molto importante perché l'onestà ispira fiducia e rispetto. In questi 25 anni di lavoro da sindaco non ho fatto fortuna, vivo come vivevo e la gente lo vede ".

Osvaldo Naudin non ha mai dimenticato il "suo" Papa: era ai suoi funerali, partecipò alla sua beatificazione e canonizzazione, è andato anche in Polonia per visitare luoghi legati a Giovanni Paolo II, Cracovia e Wadowice. Nel 1996 ha fondato il museo dedicato a Giovanni Paolo II dove si trovano molti oggetti del Papa ricevuti grazie all'aiuto del Cardinale Dziwisz.

Naudin è stato sindaco fino al 2010. Purtroppo, negli anni successivi è stato colpito da ictus. Si è ripreso ed è tornato anche all'attività pubblica: quest'estate ha partecipato all'inaugurazione della mostra fotografica di Gregorio Galazka organizzata dal comune d’Introd, dedicata ai soggiorni di Giovanni Paolo II sulle Alpi. Purtroppo, negli ultimi giorni la sua salute è peggiorata: il 26 ottobre è stato ricoverato all'ospedale di Aosta per una polmonite, dove è deceduto venerdì 30 ottobre. Aveva 74 anni. Un montanaro delle Alpi, così devoto al Papa Polacco, è tornato alla Casa del Padre. Riposa in pace, Osvaldo.

 

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Il testo in polacco è pubblicato sul settimanale “Niedziela”