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P. Sosa: "Lo sguardo trinitario della Civiltà Cattolica"

La Messa presieduta da Padre Sosa, SJ |  | P. Antonio Spadaro SJ La Messa presieduta da Padre Sosa, SJ | | P. Antonio Spadaro SJ

"Vedere il mondo con lo sguardo della Trinità". E' la sfida che ha avuto e continua ad avere di fronte la rivista dei Gesuiti "La Civiltà Cattolica" secondo il Preposito Generale della Compagnia di Gesù Padre Arturo Sosa che domenica scorsa ha celebrato nella Chiesa del Gesù a Roma insieme agli scrittori della rivista la Messa di ringraziamento per il traguardo dei 4000 fascicoli.

"Vedere il mondo, ogni persona, cultura e situazione - spiega Padre Sosa - come la vede la Trinità è la condizione del discernimento come processo che ci permette di percepire, capire e seguire l’azione di Dio nella storia umana. La missione della Civiltà Cattolica non si limita a comunicare quanto accade nella Chiesa e nel mondo. La missione della Civiltà Cattolica è proprio quella di discernere il processo storico della Chiesa e del mondo. Cioè trovare i segni dell’azione dello Spirito Santo nei nostri tempi ed esaminare alla sua luce quanto succede".

La Trinità - sostiene ancora il Padre Generale - non guarda in modo freddo e passivo. Invece il suo modo di guardare è caldo, "porta all’azione, a dare una mano nella diversità delle situazioni. Acquistare lo sguardo della Trinità sul mondo vuol dire partecipare all’opera di salvezza del genere umano, contribuendo con tutto il cuore alla missione del Cristo. Ecco la missione della Civiltà Cattolica: cercare e trovare la volontà di Dio, discernendo il passo dello Spirito nel nostro tempo, e partecipare così, con tutte le conseguenze, alla redenzione dell’Umanità".

In quanto strumento comunicazione sociale - aggiunge Padre Sosa - "La Civiltà Cattolica, come conseguenza dell’aver acquisito lo sguardo trinitario e del voler contribuire alla salvezza degli esseri umani, diventa strumento di comunione, cioè contributo al complesso compito di realizzare un’Umanità riconciliata con se stessa, con il creato e con Dio".

La Civiltà Cattolica - conclude il Preposito - non ha terminato la sua missione: ha ancora tanto da fare perchè "la presenza salvatrice della Trinità nel mondo non è ancora finita".

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