Maria è Madre di Dio non solo perché l'ha portato fisicamente nel grembo, ma anche perché l'ha concepito prima nel cuore con la fede. Noi non possiamo, naturalmente, imitare Maria nel primo senso, generando di nuovo Cristo, ma possia­mo imitarla nel secondo senso, che è quello della fede. Gesù stesso iniziò questa applicazione alla Chiesa del titolo di Madre di Cristo, quando dichiarò: Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”. Lo ha detto Padre Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, nella IV e ultima predica di Avvento tenuta stamane in Vaticano alla presenza del Papa.

Concepisce Gesù senza partorirlo - ha spiegato il Predicatore - chi accoglie la Pa­rola, senza metterla in pratica, chi continua a fare un aborto spi­rituale dietro l'altro, formulando propositi di conversione che vengono poi sistematicamente dimenticati e abbandonati a me­tà strada; chi si comporta verso la Parola come l'osservatore frettoloso che guarda il suo volto nello specchio e poi se ne va dimenticando subito com’era: chi ha la fede, ma non ha le opere”.

Partorisce Cristo senza averlo concepito - ha concluso il religioso - chi fa tante opere, anche buone, ma che non vengono dal cuore, da amore per Dio e da retta intenzione, ma piuttosto dall'abitudi­ne, dall'ipocrisia, dalla ricerca della propria gloria e del proprio interesse, o semplicemente dalla soddisfazione che dà il fare. Insomma, chi ha le opere, ma non ha la fede”.