“Instant Schools for Africa”. Un progetto che consente a numerosi giovani africani, di cui una parte ospitati in campi-profughi, di accedere on line a importanti risorse educative. Il Papa ringrazia per questa iniziativa i dirigenti della “Fondazione Vodafone”, incontrati nella mattinata presso l’l’Auletta dell’Aula Paolo VI.

“Questo progetto – dice Francesco nel suo discorso ai partecipanti - si inserisce nell’orizzonte ampio e variegato di interventi pubblici e privati orientati a promuovere un mondo più inclusivo, più solidale, più capace di offrire opportunità di sviluppo a persone e gruppi sociali a rischio di esclusione. Esprimo il mio apprezzamento per tale iniziativa e mi permetto di suggerire che, nell’attuarla, si abbia cura di fornire ai giovani anche qualche nozione di metodo, affinché imparino non solo ad usare gli strumenti, ma a usarli come strumenti, diventando capaci di avvalersene in modo libero e critico”.

Conclude il Papa con un desiderio: “Tra le risorse offerte ai giovani, ci possa essere l’accesso informatico ai testi sacri delle varie religioni, in diverse lingue. Questo sarebbe un bel segno di attenzione alla dimensione religiosa, così radicata nei popoli africani, e di incoraggiamento al dialogo interreligioso. Bisogna essere costruttivi, fare cose che portino l’umanità avanti e non soltanto vedere come cadono le bombe sopra persone innocenti, bambini, ammalati, città intere. Costruire, non distruggere”.