"Le religioni non hanno la forza politica per imporre la pace, ma, trasformando l’uomo dal di dentro, invitandolo a distaccarsi dal male, esse lo orientano verso un atteggiamento di pace". Il Papa lo ha detto nel videomessaggio inviato in occasione della III Giornata Internazionale della Fratellanza Umana, che ricorre oggi 4 febbraio, trasmesso nel corso della cerimonia di assegnazione del Premio Zayed 2023 ispirato al Documento sulla Fratellanza Umana. "Se sapremo dimostrare che è possibile vivere la differenza nella fraternità, potremo a poco a poco liberarci dalla paura e dalla diffidenza nei confronti dell’altro diverso da me" spiega il Pontefice e prosegue: "siamo consapevoli che il percorso della fratellanza è un cammino lungo e difficile. Ai tanti conflitti, alle ombre di un mondo chiuso, contrapponiamo il segno della fratellanza! Essa ci sollecita ad accogliere l’altro e rispettarne l’identità, ci ispira a operare nella convinzione che è possibile vivere in armonia e in pace" perché condividiamo "non solo una comune origine e discendenza, ma anche un destino comune, quello di creature fragili e vulnerabili, come il periodo storico che stiamo vivendo ci mostra in maniera evidente". E il Papa conclude: "Grazie tante, grazie tante per questa vostra seduta con il premio di quest’anno, del quale sono state insignite la comunità di Sant’Egidio e la Signora Shamsa Abubakar Fadhil. Grazie tante per il vostro lavoro, per la vostra testimonianza".