Nella IV Domenica di Pasqua – come da tradizione – Papa Francesco ha presieduto nella Basilica di San Pietro la Messa con alcune ordinazioni presbiterali. In questa occasione il Pontefice ha ripreso ad usare l’Altare della Confessione, abbandonato durante la pandemia per quello della Cattedra. 9 i diaconi a cui il Papa conferisce l’ordine del presbiterato: sei provenienti dal Pontificio Seminario Romano Maggiore, due dal Collegio Diocesano Redemptoris Mater e uno dal Seminario della Madonna del Divino Amore. Concelebrano con il Papa il Cardinale Vicario di Roma Angelo De Donatis e i Vescovi ausiliari.

I novelli sacerdoti – ha detto il Papa nell’omelia – “saranno Pastori del Santo Popolo fedele di Dio, che vanno col Popolo di Dio, nel gregge. Si parlava di carriera ecclesiastica, questa non è carriera: è un servizio come lo stesso che ha fatto Dio al suo Popolo. Lo stile da seguire è quello di vicinanza, compassione e tenerezza”.

Ricordate – ha aggiunto “le quattro vicinanze del prete: vicinanza con Dio nella preghiera, parlare con il Signore, Lui si è fatto vicino a noi con il suo Figlio. Il sacerdote che non prega spegne il fuoco dello Spirito. La seconda, è quella al Vescovo. Nel Vescovo avrete l’unità, siete collaboratori del vescovo. Terza vicinanza sia tra voi: vi suggerisco di non sparlare di un fratello sacerdote, siate uomini e ditelo in faccia, non cadete nel pettegolezzo, ci sia unità tra voi. E siate vicini al Santo Popolo fedele di Dio. Nessuno ha studiato per diventare sacerdoti, voi siete state eletti, presi dal Popolo di Dio. Non dimenticate da dove siete venuti, non perdete il fiuto del Popolo di Dio. Siate sacerdoti di popolo, non chierici di stato”.

“Lo stile di Dio – ha concluso Francesco - è anche di compassione e di tenerezza, non chiudere il cuore ai problemi e ne vedrete tanti. Dovrete consolare, la compassione porta al perdono e alla misericordia. Siate misericordiosi perché Dio non si stanca di perdonare. Vi auguro questo stile che è lo stile di Dio. E poi per favore allontanatevi dalla vanità, dall’orgoglio dei soldi perché il diavolo entra dalla tasche, siate poveri che amano i poveri. Non siate arrampicatori. Quando un sacerdote fa l’imprenditore perde quella vicinanza al popolo, perde la povertà che lo assomiglia a Cristo crocifisso. Siate pastori, servitori, non imprenditori. Allontanatevi dal denaro. E’ bella questa strada delle quattro vicinanze. Gesù consola i pastori perché lui è il Buon Pastore. Cercate consolazione nella Madonna, non dimenticate la Madre. Portate le croci nelle mani di Gesù e della Madonna e non abbiate paura. Tutto andrà bene”.