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Papa Francesco alla figlie di Santa Claudina Thévenet indica tre sentieri di vita

In occasione del 37 esimo Capitolo Generale della Congregazione di Gesù-Maria

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Tre sentieri per continuare a camminare. Sono quelli che Papa Francesco ha indicato alle partecipanti al 37.mo Capitolo della Congregazione di Gesù-Maria, figlie di santa Claudina Thévenet.

Il primo sentiero, ha detto Francesco, è quello dell'“essere testimoni della bontà misericordiosa di Dio”, che è stata l’esperienza  di Santa Claudina Thévenet: riconoscere la bontà di Dio, “un Dio misericordioso che perdona”. E quindi ha detto il Papa “sarebbe bene per voi in questo momento del Capitolo riesaminare e ricordare la vostra vita, la vostra vocazione e la vostra missione alla luce di questo sguardo, per continuare a essere toccate da Dio, presente nelle miserie del nostro tempo”.

Il secondo sentiero per camminare è quello della “vita di fraternità e solidarietà”: “La vita fraterna in comunità è profezia per il mondo. La vostra Fondatrice vi diceva “che la carità sia come la luce dei vostri occhi”, perché questo grande desiderio apra in voi relazioni fraterne e di comunione che possano essere segno del Vangelo. Questo stesso cammino si apre alla solidarietà con il resto dei nostri fratelli, condividendo ciò che siete e ciò che avete.

Infine il sentiero del discernimento e “discernere e avere il coraggio di andare oltre”. Si deve “uscire fuori dalla porta, come ha fatto anche la vostra Fondatrice, ma non per farne commovente memoria, bensì per ritrovare il carisma in statu nascienti. C’è bisogno di discernimento per saper andare oltre e chiederci se i nostri apostolati e le nostre opere, le nostre presenze e i nostri ministeri, rispondono o meno a ciò che lo Spirito Santo ha chiesto a santa Claudina e alla Congregazione nel corso di questi 200 anni di storia. Vi incoraggio a discernere, valutare e scegliere per poter rispondere sempre meglio a ciò che Dio vuole da voi oggi".

Il Papa aveva ricordato la storia della nascita della Congregazione di Gesù-Maria, fondata da Claudina Thévenet 200 anni fa.

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Claudina negli anni successivi alla Rivoluzione francese si rivolge ai poveri, si trasferisce in un’umile abitazione con un’operaia, una bambina orfana ed un telaio. In quella notte, comincia l’opera della Congregazione che ha nell’educazione della gioventù, con una preferenza per i più bisognosi, la sua peculiare missione.

“Il nostro tempo, ha concluso Francesco - ci chiede anche di scoprire nuovi mezzi di evangelizzazione e di missione, ma sempre come corpo apostolico, perché gli impegni e le fatiche solitari non hanno futuro”.