Un fedele particolare stamane a Santa Marta. Il Presidente della Repubblica Mattarella ha partecipato in forma privata alla Messa mattutina presieduta dal Papa a Casa Santa Marta. Ne ha dato notizia il Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti.

Nell'omelia il Papa ha ricordato - secondo quanto riporta Vatican News - che non bisogna essere tiepidi quando si prega. "La preghiera del pappagallo non va. Quando io devo intercedere, devo farlo così, con coraggio. La gente, nel parlato comune, usa un’espressione che a me dice tanto, quando vuole arrivare a qualcosa: ce la metto tutta. Nella preghiera di intercessione, questo vale pure: ce la metto tutta. Il coraggio di andare avanti. Ma forse può venire il dubbio: ma io faccio questo, ma come so che il Signore mi ascolta? Noi abbiamo una sicurezza: Gesù. Lui è il grande intercessore".

"Gesù - ha detto ancora il Pontefice - prega per noi, in questo momento. E quando io prego, sia con la persuasione sia con il mercanteggiamento e sia balbettando sia discutendo con il Signore, ma è Lui che prende la mia preghiera e la presenta al Padre. E Gesù non ha bisogno di parlare davanti al Padre: gli fa vedere le piaghe. Il Padre vede le piaghe e dà la grazia. Quando noi preghiamo, pensiamo che lo facciamo con Gesù. Quando facciamo la preghiera di intercessione coraggiosa così, lo facciamo con Gesù: Gesù è il nostro coraggio, Gesù è la nostra sicurezza, che in questo momento intercede per noi. Che il Signore ci dia la grazia di andare per questo cammino, di imparare ad intercedere. E quando qualcuno ci chiede di pregare, non farlo con due preghierine, farlo sul serio, nella presenza di Gesù, con Gesù, che intercede per tutti noi davanti al Padre".