Il cuore religioso della Baviera è un paese di 13 mila abitanti, a 90 chilometri ad Est da Monaco, che però accoglieva (sono dati pre-pandemia) circa un milione tra turisti e pellegrini ogni anno: è il santuario di Altoetting di Nostra Signora dei Prati Verdi. Ed è quel santuario il riferimento di oggi per la Maratona dei rosari voluta dal Papa per sconfiggere la pandemia. Le intenzioni di preghiera di oggi sono per il Papa, i presbiteri, i diaconi.

Il santuario è stato fondato da San Ruperto, ha una “Cappella delle grazie” di forma ottagonale che fu fatta ricostruire da Carlo Magno, e dove si narra fosse conservato il fonte battesimale con cui Ruperto battezzò il primo duca bavarese di fede cattolica. C’è, al suo interno, una immagine mariana della Madonna col bambino arrivata in città nel 1330, anneritasi a causa del fumo delle candele e per questo definita “Madonna Nera”.

Nel 1489 ci furono due apparizioni della Madonna. Nel 1670 l'altare dove è tuttora custodita la statua venne arricchito di preziose decorazioni d'argento mentre più di duemila ex-voto sono visibili sia dentro il santuario che nel porticato esterno.

Negli anni di immediato Dopoguerra, nella Germania semidistrutta e piena di profughi provenienti dall’Est, Altoetting rappresentò un segno di conforto e speranza.