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Papa Francesco, il ruolo delle religioni per la pace è insostituibile

Papa Francesco con Religions For Peace | Papa Francesco incontra i delegati di Religions for Peace, Auletta Paolo VI, Vaticano, 18 ottobre 2017 | LDS / RfP Papa Francesco con Religions For Peace | Papa Francesco incontra i delegati di Religions for Peace, Auletta Paolo VI, Vaticano, 18 ottobre 2017 | LDS / RfP

La pace, “dono divino e conquista umana” è un “compito urgente anche nel mondo di oggi, in cui tante popolazioni sono lacerate da guerre e violenze”. Lo ha detto Papa Francesco in un breve incontro con 80 delegati di Religions for Peace, che si riuniscono in questi giorni a Roma per discutere di ecologia umana integrale.

Religions for Peace è una piattaforma internazionale multireligiosa, cui partecipano membri di diverse confessioni religiose, con la convinzione che dove si realizza una autentica comunione con il divino nasce anche una sincera comunione tra gli uomini. Sono state nove, fino ad oggi, le conferenze mondiali di Religions for Peace, cominciate nel 1970.

 Il Cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ha delineato nell’introduzione la storia di Religions For Peace, e ha sottolineato la collaborazione di lunga data con il dicastero da lui guidato.

Nel breve incontro che ha avuto luogo prima dell’udienza generale, Papa Francesco ha sottolineato che “i credenti di ogni religione” sono chiamati ad invocare la pace e ad intercedere per essa”, mentre quanti hanno incarichi di responsabilità sono chiamati “a operare” per la pace “con il cuore, con la mente e con le mani”, perché la pace si costruisce in modo “artigianale”.

“Nella costruzione della pace – dice il Papa - le religioni, con le loro risorse spirituali e morali, hanno un ruolo particolare e insostituibile. Esse non possono avere un atteggiamento neutro e, ancora meno, ambiguo riguardo alla pace”.

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Papa Francesco  ammonisce: “Chi commette violenza o la giustifica in nome della religione, offende gravemente Dio, che è pace e fonte della pace, e ha lasciato nell’essere umano un riflesso della sua sapienza, potenza e bellezza”.

Quindi, sottolinea apprezzamento per il lavoro di Religioni per la Pace, perché le religioni sono destinate per loro natura a promuovere la pace, tramite la giustizia, la fratellanza, il disarmo, la cura del creato".

Il Papa afferma infine che "tra le religioni serve uno sforzo comune di collaborazione anche per promuovere l’ecologia integrale", poiché "le religioni dispongono di risorse per far progredire insieme un’alleanza morale che promuova il rispetto della dignità della persona umana e la cura del creato".

Racconta ad ACI Stampa Luigi De Salvia, responsabile della sezione italiana di Religions for Peace, che il Papa ha incontrato i delegati dell’associazione in occasione di una “due giorni sul tema dell’ecologia integrale, che è in continuità con la nostra presenza ad un evento che si tenne a Casina Pio IV in Vaticano, sotto gli auspici della Pontificia Accademia delle Scienze, alla vigilia degli accordi di Parigi”. Accordi che la Santa Sede ha appoggiato, così come hanno fatto vari leaders religiosi. Il convegno di questi giorni ha come tema "Avanzare una alleanza morale tra le religioni del mondo per una ecologia integrale". 

Tra i vari regali per il Papa, il calendario di Religions for Peace, che viene pubblicato dal 2009 e che presenta festività religiose, aforismi e storie di tutte le più grandi religioni. Il tema di quest’anno è “Una cultura del dialogo”.