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Papa Francesco, imparate a riconoscere la speranza tra i poveri a cui siete mandati

Il discorso del Papa ai partecipanti al Capitolo Generale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata

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In"un mondo che, se da un lato sembra aver raggiunto mete che sembravano irraggiungibili, dall’altro è ancora schiavo dell’egoismo e pieno di contraddizioni, di divisioni" "siete chiamati a portare il Vangelo della speranza, della gioia e della pace".

Lo ha detto Papa Francesco ai partecipanti al Capitolo Generale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata ricevuti questa mattina. "Pellegrini e viandanti, sempre pronti a partire, come Gesù con i suoi discepoli nel Vangelo" al servizio della Chiesa in 70 paesi del mondo alla scula del fondatore Sant’Eugenio de Mazenod "camminate con il popolo santo di Dio, vivendo

nella fedeltà la vostra vocazione missionaria, insieme ai laici e ai giovani che condividono nella Chiesa il carisma del vostro santo Fondatore e che desiderano essere parte attiva della vostra missione" dice il Papa e invita gli Oblati ad "imparare a riconoscere la speranza tra i poveri a cui siete mandati, i quali spesso riescono a trovarla in mezzo alle situazioni più difficili. Lasciarsi evangelizzare dai poveri che evangelizzate: loro vi insegnano la via della speranza, per la Chiesa e per il mondo".

C'è poi la sfida della comunione: "per essere missionari di comunione bisogna viverla prima di tutto tra noi, nelle nostre comunità e nei rapporti reciproci, e coltivarla poi con tutti senza eccezioni." 

Infine il Papa chiede anche l'impegno per la tutela della casa comune. "Nel campo immenso della missione che è il mondo intero, Gesù sia sempre il vostro modello, come lo è stato per Sant’Eugenio. Egli, davanti al Salvatore crocifisso, decise un giorno di offrire la propria vita perché tutti, specialmente i poveri, potessero sperimentare lo stesso amore di Dio che l’aveva riportato sulla via della fede".

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