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Papa Francesco inaugura in Giappone la nuova sede di Scholas Occurrentes

Prima sede in Asia per la fondazione di diritto pontificio che Papa Francesco segue dai tempi in cui era arcivescovo di Buenos Aires

Papa Francesco in Giappone | Papa Francesco con i membri della sede giapponese di Scholas, Tokyo, 25 novembre 2019 | Scholas Occurrentes Papa Francesco in Giappone | Papa Francesco con i membri della sede giapponese di Scholas, Tokyo, 25 novembre 2019 | Scholas Occurrentes

Papa Francesco ha incontrato i membri della sede di Sendai, in Giappone, della fondazione Scholas Occurrentes, un progetto che sempre sostiene, incontrandone i membri a Tokyo. Si tratta, per la fondazione, della tredicesima sede, la prima in Asia. L’inaugurazione è avvenuta nella mattinata del 25 novembre, al termine della prima esperienza educativa della fondazione in Giappone, cui hanno partecipato giovani tra i 15 e i 18 anni e diverse comunità religiose di Tokyo, Osaka, Chiba, Saitama e Gunma.

Quello di Scholas Occurentes è un progetto che Papa Francesco ha voluto e sostenuto, prima quando era arcivescovo di Buenos Aires e poi da Papa, facendolo diventare internazionale e legandolo in qualche modo alla Santa Sede, dove ora hanno anche una sede, in Palazzo San Calisto. Inizialmente, si tratta di una iniziativa chiamata Neibours School, ed era un progetto di integrazione di studenti di tutte le confessioni religiose.

Obiettivo delle Scholas è di utilizzare tecnologia, arte e sport per sviluppare una cultura dell’incontro. La base è cristiana, ma il lavoro viene fatto con oltre 400 mila scuole e reti educative appartenenti a tutte le confessioni religioni, sparse in 71 Paesi diversi. Papa Francesco non fa mai mancare il suo supporto.

L’inaugurazione della sede asiatica – riferisce un comunicato di Scholas Occurrentes – ha visto anche una dialogo tra Papa Francesco e cinque giovani giapponesi.

Seiji Tanaka, 18 anni, ha detto che i giovani giapponesi pensano che l’obiettivo dello studio è quello “di creare un mondo più giusto e pacifico; riteniamo che questa è la missione che ci è stata data”.

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Papa Francesco ha risposto di essere contento delle risposte, e poi ha ribadito la necessità di “non riempire solo la testa di idee, ma di esprimersi con le tre lingue: il linguaggio della mente, quello che penso; il linguaggio del cuore, quello che sento; il linguaggio delle mani, quello che faccio”. Si tratta di una raccomandazione che Papa Francesco fa sempre ai giovani di Scholas.

Quella di Sendai è, come detto, il 13 ufficio di Scholas nel mondo, che ha base anche in Argentina, Città del Vaticano, Colombia, Spagna, Haiti, Italia, Messico, Mozambico, Panama, Paraguay, Portogallo e Romania.

Oltre a questi 13 uffici, Scholas è presente in 190 Paesi con una rete che include 500 mila istituzioni e reti educative in tutto il mondo.