Saranno bambini da 0 a 12 anni. Con una madre detenuta nel carcere di Bari, Roma, Civitavecchia o Latina. Il prossimo  30 maggio giungeranno in Vaticano per incontrare Papa Francesco nell’Aula Paolo VI.

I piccoli pugliesi, in particolare, accompagnati dal genitore in libertà o da un eventuale tutore, giungeranno in Vaticano con un convoglio speciale, il “Treno dei bambini” messo a disposizione da Trenitalia. Del 14 aprile scorso la lettera del cardinale Gianfranco Ravasi alla direttrice della casa circondariale di Bari, Lidia De Leonardis per ufficializzare l’iniziativa e l’invito del Papa nell’ambito del “Cortile dei Gentili”.

Che, scrive il cardinale,  “ha accolto l’invito di Sua Santità Papa Francesco a impegnarsi nelle situazioni più disagiate. Quest’anno abbiamo pensato di progettare un’iniziativa per i bambini che vivono con le loro madri una quotidianità fatta di carcere e allontanamento dagli altri fratelli e a quelli che vivono la separazione dalla loro mamma perché si trova in un penitenziario. Tramite un percorso di “pedagogia culturale” si cercherà di trasmettere messaggi umani e spirituali ai bambini che ne sono completamente privi”.

Il treno speciale partirà da Bari alle 6 del 30 maggio e raggiungerà la stazione del Vaticano intorno alle 10.40. A mezzogiorno l’incontro con Papa Francesco, con tanti aquiloni colorati. Quindi, previsto il pranzo a sacco nei giardini dell’area vaticana. Il treno speciale ripartirà nel pomeriggio per essere di ritorno a Bari in serata. Il tema della giornata è legato al “Volo” spiega ancora il cardinale nella sua lettera, “come simbolo dei possibili passaggi tra l’interno del carcere, dove vivono le mamme e l’esterno dove stanno i figli”.