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Papa Francesco invita a Roma i ministranti di Francia. “Non dimenticate la missione”

In un videomessaggio, Papa Francesco invita i ministranti francesi al pellegrinaggio che la Chiesa di Francia organizza dal 24 al 28 agosto 2020

Papa Francesco | Papa Francesco durante un videomessaggio | Vatican News / Youtube Papa Francesco | Papa Francesco durante un videomessaggio | Vatican News / Youtube

Siamo inviati in missione, non lo dimenticate”. In un videomessaggio, Papa Francesco si rivolge direttamente ai ministranti francesi, e li invita a Roma, per il pellegrinaggio organizzato per loro dalla Chiesa di Francia dal 24 al 28 agosto 2020.

Il pellegrinaggio a Roma è il secondo dei due grandi raduni dell’anno dei ministranti francesi, entrambi con lo stesso motto, “Vieni, servi e vai”. Il primo era organizzato per il giorno di Ognissanti, il secondo è appunto il grande pellegrinaggio a Roma del 2020.

Papa Francesco ricorda ai ministranti che servire Gesù nella liturgia della messa “è una opportunità unica per incontrarlo, amarlo di più, impegnarsi con lui”. Ma proprio alla fine della Messa, tutti “siamo chiamati a servirlo nella nostra vita quotidiana, nell’incontro con i nostri fratelli e sorelle: siamo mandati in missione”.

Papa Francesco invita i ministranti a dimenticarsi di essere inviati in missione, e ricorda che durante il pellegrinaggio a Roma, i ministranti visiteranno “le tombe di San Pietro e di San Paolo, anche loro inviati in missione da Gesù, e che hanno dato la vita per lui”, testimonianza che rappresenterà “un incoraggiamento a perseverare nel tuo impegno e nella tua vita cristiana”.

Incoraggiamento a perseverare, aggiunge Papa Francesco, “nonostante le contraddizioni e critiche che potresti incontrare intorno a te” e “nonostante gli sforzi che ti poni”.

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Papa Francesco sottolinea che ci sarà anche un incontro con lui, e che durante il pellegrinaggio si incontreranno anche tanti altri giovani francesi che “non conoscete ancora, ma fanno il vostro stesso servizio, condividono la stessa fede”, e chiede di “invitare anche quelli che verrebbero impegnarsi come te”.

I cristiani – conclude il Papa – non sono “soli” e “tutti insieme siamo più forti, abbiamo più coraggio, andiamo oltre”.