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Papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti, i preparativi nella chiesa di San Giuseppe

Cattedrale di San Giuseppe | La cattedrale di San Giuseppe ad Abu Dhabi | www.stjosephabudhabi.org Cattedrale di San Giuseppe | La cattedrale di San Giuseppe ad Abu Dhabi | www.stjosephabudhabi.org

Il passaggio di Papa Francesco nella cattedrale di San Giuseppe ad Abu Dhabi, durante il viaggio negli Emirati Arabi Uniti dal 3 al 5 febbraio prossimi, avrà un peso particolarissimo per la piccola comunità del Paese del Golfo. Perché è in quella cattedrale, di costruzione non antica, che risiedono le speranze del gregge cattolico che riceverà per la prima volta la visita di papa Francesco.

La Messa del 5 febbraio sarà tenuta alla Zayed Sports City, prima del ritorno del Papa a Roma, ma il passaggio in cattedrale sarà particolarmente importante. “Il comitato della Chiesa ha preparato un messaggio simbolico che sarà dato al Papa durante la sua breve, ma molto dolce visita”, ha detto padre Gandolf Wild, cappuccino.

Spiegando il logo del viaggio – una colomba stilizzata con i colori della bandiera degli Emirati Arabi Uniti - padre Wild ha detto che “le ali della colomba sono nei colori della bandiera degli Emirati Arabi Uniti a simboleggiare la nazione e i suoi valori inerenti per la pace”:

Papa Francesco passerà nella cattedrale appena dopo colazione, avrà un momento di preghiera privato e poi incontrerà alcune persone.

In generale, sono in migliaia che si stanno preparando alla visita di Papa Francesco. Si parla di 100 mila presenze alla Messa, provenienti da tutti i territori del vicariato, che include anche Oman e Yemen.

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Le prima fondamenta della prima chiesa di Abu Dhabi risalgono al 1962, e i lavori sono iniziati nel 1963, mentre la prima pietra è stata benedetta nel 1964, in una striscia di terra sull’attuale zona della Corniche, donata dallo sceicco Shakbut, che governava Abu Dhabi in quel tempo. La prima chiesa è stata inaugurata il 19 febbraio 1965.

Il 19 marzo 1981 si sono poste le fondamenta per l’attuale cattedrale, a seguito di una legge che imponeva lo spostamento della Chiesa e delle sue scuole associate. L’inaugurazione del nuovo complesso ha avuto luogo il 25 febbraio 1983, alla presenza dello sceicco Shakbut.

La parrocchia è frequentata da circa 100 mila cattolici, tutti espatriati, che provengono da tutto il mondo. Considerando l’economia in crescita della regione, c’è stata una crescita anche della Chiesa, dovuta al gran numero di membri che sono arrivati dall’estero.