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Papa Francesco, quando manca qualcosa io possa fare qualcosa

La visita del Papa all' Istituto Beato László Batthyány-Strattmann

Papa Francesco all'Istituto Beato László Batthyány-Strattmann, |  | Vatican Media - Pool
Papa Francesco all'Istituto Beato László Batthyány-Strattmann, | | Vatican Media - Pool
Papa Francesco all'Istituto Beato László Batthyány-Strattmann, |  | Vatican Media - Pool
Papa Francesco all'Istituto Beato László Batthyány-Strattmann, | | Vatican Media - Pool
Papa Francesco e i ragazzi della parrocchia |  | Sala Stampa della Santa Sede
Papa Francesco e i ragazzi della parrocchia | | Sala Stampa della Santa Sede
Papa Francesco all'Istituto Beato László Batthyány-Strattman |  | Vatican Media
Papa Francesco all'Istituto Beato László Batthyány-Strattman | | Vatican Media
Papa Francesco all'Istituto Beato László Batthyány-Strattman |  | Vatican Media
Papa Francesco all'Istituto Beato László Batthyány-Strattman | | Vatican Media

"Grazie al direttore perché ha voluto cominciare questa preghiera con la preghiera di San Francesco, che è un programma di vita perché sempre il santo chiede la grazia che se non c’è qualcosa, io possa fare qualcosa, quando manca qualcosa io possa fare qualcosa".

Lo dice Papa Francesco citando il santo di cui ha scelto il nome dopo aver incontrato i bambini ciechi e con bisogno educativi speciali del’Istituto Beato László Batthyány-Strattmann,

Una realtà da far camminare dice il Papa, "Vangelo puro"  perché "Gesù è venuto a portare la realtà come era, a portarla avanti."  Mandare aventi la vita così come è  un vero "cammino evangelico", questo è il cammino di Gesù, e questo che lei signor direttore ha voluto esprimere con la preghiera di San Francesco.

L’Istituto Beato László Batthyány-Strattman è una vera casa Casa per bambini ciechi ed è sempre stata diretta da Suor Anna Fehér - la “Madre Teresa di Ungheria”, come fu definita negli

anni ’80 -, fino alla sua morte, avvenuta nel 2021. Suor Anna, pedagoga, anche lei ipovedente, ultima suora ungherese dell’Ordine delle Suore di Santa Elisabetta d’Ungheria (o di Turingia), fondò con l’aiuto del Cardinale László Lékai, una Casa nel 1982, la Szent Anna Otthona per bambini ipovedenti, in piazza Batthyány, in un appartamento di appena 100 metri quadri. Questa Casa, non essendo abbastanza grande per accogliere i tanti bambini bisognosi, nel 1989 fu trasferita nell’attuale sede più grande. La Casa è gestita dal 2016 dall’organizzazione “Kolping”, nota anche come “KOSZISZ”, diretta dalla Conferenza Episcopale Ungherese.

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Sulla strada verso la chiesa di Santa Elisabetta il Papa si è fermanto a benedire un gruppo di ragazzi davanti ad una parrocchia.