Papa Francesco saluta la i partecipanti alla trentanovesima Conferenza Animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo, iniziata oggi e che si concluderà il prossimo 8 dicembre. Attraverso un messaggio del Segretario di Stato Pietro Parolin, “Papa Francesco rivolge il suo cordiale pensiero ed esorta a camminare in novità di vita e, resi fecondi dalla preghiera carismatica personale e comunitaria, contribuire con la forza rinnovatrice del Vangelo all’animazione cristiana della città secolare”. Alla vigilia del Giubileo della Misericordia, il Papa “invoca abbondanti doni del divino Spirito ed affida voti e propositi alla celeste intercessione della Vergine Immacolata e, mentre chiede di pregare a sostegno del suo ministero petrino, imparte di cuore a tutti presenti l’implorata benedizione apostolica, estendendola volentieri ai Gruppi, alle Comunità e all’intero Movimento”.

Tra i messaggi anche quello del cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, che ha scritto: “Auspico che i lavori di questo vostro incontro siano un degno preludio ad un evento ecclesiale tanto significativo. Nella carità e nella condivisione fraterna, possiate sperimentare quella misericordia di Dio che siete chiamati a testimoniare nei vostri Gruppi e Comunità, e dovunque siate chiamati ad annunciare il Vangelo”.

Per il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l’appuntamento dell’RnS dovrà essere “non solo un appuntamento importante per il Rinnovamento nello Spirito, ma anche un momento di grazia per la Chiesa, che si sente tutta coinvolta in un tema così centrale e fondante, qual è quello della preghiera comunitaria nello Spirito Santo”; perché “Il vostro specifico carisma ci aiuta sempre a ricordare che la Chiesa non è anzitutto struttura visibile, ma al tempo stesso e primariamente organismo spirituale, vivificato dalla presenza attiva e amorosa dello Spirito”.

Ha scritto un pensiero anche il Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, il vescovo Rino Fisichella. La coincidenza dell’evento, “proprio all’inizio del Giubileo della Misericordia – ha scritto l’organizzatore -, possa essere un segno di come il nostro Annuncio, animato dalla forza dello Spirito, debba sempre essere portatore dell’amore misericordioso del Padre”.