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Papa Francesco, un viaggio apostolico in Caucaso. In due tappe

Papa Francesco | Papa Francesco durante uno dei suoi viaggi internazionali | Alan Holdren / CNA Papa Francesco | Papa Francesco durante uno dei suoi viaggi internazionali | Alan Holdren / CNA

Prima il viaggio in Armenia, dal 24 al 26 giugno. Poi, il viaggio in Georgia e Azerbaigian, dal 30 settembre al 2 ottobre. Papa Francesco percorre il Caucaso in due tappe, durante quest’anno giubilare. E arricchisce così il numero dei viaggi internazionali del 2016.

L’annuncio delle date per il viaggio in Armenia era atteso, ed era trapelato che Papa Francesco intendesse andare a visitare anche Georgia e Azerbaigian, da dove un Papa manca dai tempi di Giovanni Paolo II. Si pensava sarebbe stato fatto tutto in un’unica tappa internazionale. Ma poi il Papa ha preferito optare per un viaggio apostolico in  due tappe.

Prima ci sarà il viaggio in Armenia. Tre giorni, dal 24 al 26 giugno, su invito del Catholicos di tutti gli Armeni Karekin II, delle Autorità Civili e della Chiesa cattolica. Un viaggio che era stato promesso dal Papa lo scorso anno, quando in Vaticano si ricordarono i cento anni dal “grande male”, come gli armeni chiamano il massacro di cui furono vittime all’inizio del secolo scorso. Il viaggio è possibile anche perché i rapporti con la Turchia sono stati sanati.

Il viaggio apostolico nel Caucaso – perché il Bollettino della Sala Stampa vaticana lo tratta come un solo viaggio – sarà completato dal 30 settembre al 2 ottobre 2016, quando il Papa andrà in Georgia su invito di Sua Santità e Beatitudine Ilia II, Catholics Patriarca di tutta la Georgia, e delle autorità civili e religiose delle Georia e dell’Azerbaigian.

In Georgia, Papa Francesco andrà a dare sostegno alla minoranza cristiana, che fatica ad avere un riconoscimento nella nazione a maggioranza ortodossa. Tanto che una Porta Santa è stata eretta in un giardino, lì dove sarebbe dovuta essere una Chiesa.

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Con la visita in Azerbaigian, Papa Francesco conferma la sua tradizione di visita alle periferie. C’era stato Giovanni Paolo II nel 2002, in uno dei suoi ultimi viaggi durante il quale toccò anche la Bulgaria.

Sembra che la Chiesa Cattolica azera sia stata una delle prime Chiese, però poi non ci sono stati contatti né scambi con il resto dell’orbe cattolico, fino al 1903, quando c’erano circa 10 mila cattolici e si avviò la costruzione di una vera comunità, attorno ad una grande Chiesa che fu dedicata a Maria Immacolata e che poteva contenere fino a 1.200 fedeli. La chiesa, in stile gotico, fu distrutta completamente nel 1931 dal regime sovietico. C’è ora un piccolo nucleo di fedeli.

E chissà che effetto potrà avere il viaggio in due tappe di Papa Francesco sulla diplomazia della Regione. Sono ricominciati gli scontri in Nagorno Karabach, una regione contesa proprio tra Azerbaigian e Armenia, e negli scorsi giorni sono state notate diverse violazioni di cessate il fuoco. Forse è anche per questo che il Papa terrà il viaggio apostolico in due tappe.