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Papa Leone XIV approva un nuovo statuto per l'ULSA

Per la prima volta, nel Consiglio, una rappresentanza della Segreteria di Stato e del Vicariato di Roma

Immagine di repertorio | Immagine di repertorio | Credit Vatican Media Immagine di repertorio | Immagine di repertorio | Credit Vatican Media

Papa Leone XIV con un Rescritto, approva la nuova normativa che conferma l’attività e le competenze dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica (ULSA), preposto alla promozione e al consolidamento della comunità di lavoro della Sede Apostolica. Il Il provvedimento è stabilito con un Rescriptum firmato il 25 novembre 2025. 

 

Nel documento sono presenti alcune sotanziali novità come: Consiglio più ampio, con una rappresentanza – per la prima volta – anche della Segreteria di Stato, del Vicariato di Roma, del Fondo Assistenza Sanitaria (FAS) e del Fondo Pensioni. Un coinvolgimento più “sinodale” dei diversi Enti rappresentati; poi un affiancamento di tipo consultivo ai Dicasteri, al Governatorato e agli altri Enti per la formulazione dei regolamenti particolari e di altri atti normativi; la richiesta di competenze in diritto del lavoro e di diritto vaticano per gli avvocati coinvolti in vertenze da parte di dipendenti ed ex-dipendenti. 

 

L’ampliamento del Consiglio, organo di consulenza ed elaborazione delle proposte normative, è tra le novità più importanti.  Ai membri del Consiglio – in carica per cinque anni – già previsti (tra questi, rappresentanti del Dicastero per l’Evangelizzazione, della Segreteria per l’Economia, dell’APSA, del Governatorato ecc), si aggiunge infatti un rappresentante della Segreteria di Stato. E’ la prima volta che accade ciò. Come, per la prima volta, è da sottolineare la presenza del Vicariato nella Sede apostolica, e un rappresentante del Fondo Pensioni e uno del Fondo Assistenza Sanitaria (FAS).

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E sempre nel nuovo documento, è da sottolineare che i singoli consiglieri possono  proporre alla valutazione discrezionale del Presidente argomenti all’ordine del giorno. Fino ad ora era possibile fare ciò solo se gli argomenti venivano proposti da almeno quattro di essi. Tale facoltà accentua un modo “sinodale” di lavorare. 

 

E’ possibile consultare il documento al seguente link:

https://www.ulsa.va/it/in-evidenza/2025/rescriptum-ex-audientia-sanctissimi-approvazione-dello-statuto-e.html

 

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Con Motu Proprio Nel primo anniversario del 1° gennaio 1989 Giovanni Paolo II istituiva l'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica (ULSA), approvandone lo Statuto «ad experimentum» per un quinquennio, desiderando dar vita ad un Organismo destinato alla realizzazione e al consolidamento di una vera e propria comunità di lavoro, i cui pilastri portanti sono quelle caratteristiche del lavoro umano, il lavoro come prerogativa della persona, come dovere, come diritto ed infine come servizio ». (cfr. Motu Proprio Nel primo anniversario). Con Motu Proprio La sollecitudine del 30 settembre 1994 Giovanni Paolo II - nel «riaffermare la funzione, attribuita all'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica, di Organo della medesima che ha specifica identità istituzionale ed è preposto alla tutela dei legittimi interessi degli appartenenti alla comunità di lavoro della Santa Sede, per assicurare armonia e perequazione, nella pluralità, diversità e specificità delle mansioni, favorendo una corretta applicazione dei principi della giustizia sociale, a garanzia dell'unità di tale comunità e della crescita dei rapporti interpersonali in seno alla medesima» -  ha approvato il testo dello Statuto nel quale, alla luce della esperienza degli anni recenti sono state inserite delle modifiche rispetto al precedente testo del 1989. (Fonte: ULSA) 

Per maggiori informazioni: https://www.ulsa.va/it.html

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