Papa Francesco invita a mettere “i diversi campi del sapere, compresa l’economia, al servizio di una visione più integrale e integrante” e, in particolare, a rivolgere l’attenzione soprattutto “ai poveri e agli emarginati”, per far sì che “ogni sistema economico, politico e sociale sia a servizio delle esigenze e del progresso di tutti i popoli, e proteggere il creato che Dio ha affidato all’umanità”.  E’ l’augurio e l’invito principale del Papa al Congresso cristiano sociale olandese, aperto mercoledì 31 agosto a Doorn, nei Paesi Bassi.

Nel messaggio inviato, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il Papa ha salutato i partecipanti che si confronteranno sul tema del primato della persona umana in un mondo globalizzato nella tre giorni intitolata “Fede, paura e amore”.

Il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, nella stessa giornata nominato dal Papa Prefetto del nuovo Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, ha tenuto la relazione di apertura del congresso inquadrando le “sfide attuali” che il movimento cristiano sociale è chiamato ad affrontare alla luce della Laudato si’.

Viviamo in un’epoca, ha sottolineato il cardinale, in cui “diverse forze convergono per rendere la globalizzazione una minaccia senza precedenti al progresso umano”. Sono “forze economiche, finanziarie, politiche e tecnologiche che sollevano lo spettro inquietante di una progressiva robotizzazione di uomini, donne e bambini nelle loro prospettive e comportamenti”. Dal cardinale Turkson emerge poi una domanda: “Siamo inevitabilmente nella morsa di queste forze, incapaci di controllare il nostro destino, oppure l’umanità può plasmare e controllare queste forze?”.