Si è concluso a Singapore il lungo viaggio del cardinale Pietro Parolin in Asia, nella città ha celebrato i 50 anni di indipendenza ricordando l’impegno internazionale messo in campo da Singapore, in direzione di una “ricerca globale di pace e prosperità, soprattutto in questo momento in cui il mondo si trova ad affrontare enormi sfide, come il fondamentalismo religioso e il terrorismo”.

Dialogo e rispetto dell’ ambiente che vede in prima linea Singapore anche in prospettiva di  una crescita di consapevolezza per ciò che riguarda la fragilità del nostro mondo.

Pensando alla Chiesa locale il cardinale  Segretario di Stato vaticano Parolin ha ricordato che sacerdoti, religiosi, religiose e laici “hanno mostrato la forza dei vincoli di comunione e di amore” tra la Santa Sede e Singapore dove peraltro, constata il porporato, vivono “molte persone qualificate” e impegnate in entità legate alla Santa Sede e in organizzazioni cattoliche internazionali. “Questo meraviglioso segno della partecipazione attiva dei laicisia di buon auspicio per il futuro di questa Chiesa” ha concluso.