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Pellegrinaggio Macerata – Loreto, Papa Francesco rinnova il suo affettuoso saluto

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“La veste da vescovo con le scarpe da tennis: una bella macedonia!”. Così ha esordito Papa Francesco nel saluto alle migliaia di persone in partenza per il 41° Pellegrinaggio a Loreto. E lo ha fatto a modo suo: cordiale e gioviale.

A diffondere la notizia è il sito ufficiale del pellegrinaggio: “Alle 20.31, il suo accento inconfondibile ha scatenato l’applauso di quanti gremivano il campo dell’Helvia Recina e gli spazi circostanti. Dopo la battuta, le parole affettuose: “Questa sera vi sono vicino nel peregrinare. Peregrinare è camminare. È fare in una sera quello che si fa in tutta la vita: andare avanti. Nella vita si deve sempre camminare. Anche quando siamo nel riposo, dobbiamo camminare con lo spirito, per andare sempre avanti, all’incontro con la pienezza. La pienezza di Gesù. La pienezza per tutti noi”.

Dopo il saluto del Papa, e l’arrivo della fiaccola per la pace, il cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha celebrato la Messa insieme a numerosi sacerdoti e vescovi delle Marche, alla presenza di autorità politiche e militari della Regione.

Il pellegrinaggio Macerata-Loreto è un pellegrinaggio cattolico a piedi da Macerata a Loreto che nasce nel 1978, anno dell'elezione di Giovanni Paolo II.

È un giovane insegnante di religione di Macerata, don Giancarlo Vecerrica (oggi vescovo), a proporlo come gesto di ringraziamento alla Madonna al termine dell'anno scolastico. Nel 1978 parteciparono poco più di trecento persone, negli anni successivi si assiste ad un eccezionale aumento delle presenza, fino a superare i 65.000 delle ultime edizioni.

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