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L'Università Cattolica di Lublino ha aperto un Centro Studi nel carcere della città

La università che ha come patrono Giovanni Paolo II inaugura dei corsi per i detenuti

Alcuni momento della inaugurazione  |  | KUL
Alcuni momento della inaugurazione | | KUL
Alcuni momento della inaugurazione  |  | KUL
Alcuni momento della inaugurazione | | KUL

L'Università Cattolica Giovanni Paolo II di Lublino (KUL) ha aperto ufficialmente il Centro di Studi della KUL presso il Centro di Detenzione di Lublino. "Questo Centro può diventare un modello per tutte le unità penitenziarie nel mondo" ha sottolineato il Rev. Prof. Mirosław Kalinowski, Rettore dell'Università Cattolica di Lublino. Per noi la cosa più importante è non perdere tempo nel luogo in cui ci troviamo, sottolineano i detenuti nuovi studenti dell'Ateneo.

L'inaugurazione dell'anno accademico al Centro di detenzione di Lublino è iniziata con una Santa Messa nella cappella del carcere, seguita dalla cerimonia di apertura del Centro di Studi dell'Università Cattolica di Lublino. Questa importante iniziativa della KUL dovrebbe consentire ai detenuti di avere una educazione di livello superiore, nonché di assimilare importanti valori etici e umanistici.
Messaggi di auguri sono arrivati dal cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere Pontificio, e dal Ministro dell'Istruzione e della Scienza. Il primo ha ricordato le parole di Papa Francesco secondo cui nel sistema carcerario “non basta pagare la colpa, ma è necessaria la vera riabilitazione del condannato”. - Quando essa è assente, scontare la punizione è solo uno strumento di disciplina e di ritorsione sociale. Questo, a sua volta, è dannoso sia per la persona che per la società.

Tra i nuovi studenti dell'Università Cattolica di Lublino, c'erano una decina di detenuti che sono stati iscritti al primo anno di studi del corso di laurea magistrale lanciato quest'anno nel campo delle Scienze della famiglia. Una specializzazione adeguata alle esigenze socio-economiche del mercato del lavoro e che tiene conto anche della situazione formale e giuridica dei detenuti. Un'altra specializzazione che suscita molto interesse tra i detenuti è quella di assistente di persone non autosufficienti.

Sarà un'esperienza importante per me, vorrei introdurre qualcosa di nuovo nella mia vita, visto che sono arrivato in carcere. Non voglio che il mio tempo qui sia sprecato – dice Piotr, che ha studiato in passato.

La lezione inaugurale dal titolo “Perché, dopo le tragiche esperienze del XX secolo, oggi nell'est Europa è scoppiato di nuovo un conflitto armato”, è stata tenuta dal professor Marcin Składanowski dell'Istituto di Scienze Teologiche.

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Dal 2013, hanno completato i loro studi al KUL circa 30 persone che stanno scontando una pena detentiva nel Centro di detenzione di Lublino. Si tratta di un progetto unico che trova conferma nei risultati riabilitativi – fino all'80 per cento dei laureati, dopo aver lasciato il carcere, non intraprendono più un percorso criminale.