Dopo oltre tre anni, una settimana fa, le spoglie dei 21 cristiani copti, massacrati in Libia dai miliziani dell'ISIS, sono tornate in Egitto. Provenivano dalla città libica di Misurata. Ad accoglierle il Papa copto Tawadros II che li ha dichiarati martiri della Chiesa ortodossa copta.

Le salme sono state traslate da Il Cairo ad Al Our, nella provincia di Minya, a circa 250 km a sud della capitale egiziana: la tumulazione è avvenuta presso il nuovo santuario costruito in loro memoria ed inaugurato il 15 febbraio 2018, giorno in cui la Chiesa ortodossa copta celebra la loro memoria liturgica.

I 21 martiri sono stati identificati grazie all'esame del DNA. I loro resti erano stati localizzati in una fossa comune nei pressi della città costiera di Sirte, nel nord della Libia.