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Si è aperto il processo in Vaticano per peculato ed autoriciclaggio

Il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano  |  | Aci Stampa Il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano | | Aci Stampa

Oggi, mercoledì 9 maggio, alle ore 9.10, si è tenuta presso l’Aula del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano la prima Udienza del processo penale per peculato e autoriciclaggio a carico dell’ex Presidente dell’Istituto di Opere di Religione, il Prof. Angelo Caloia e dell’Avvocato Gabriele Liuzzo.

Come riporta un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, era "assente per motivi legati all’età e quindi dichiarato allo “stato contumace”, l’imputato Gabriele Liuzzo; presente invece Angelo Caloia.

Presenti gli avvocati Fabrizio Lemme e Francesca Guerriero per Gabriele Liuzzo e gli avvocati Anna Sammassimo e Domenico Pulitanò per Angelo Caloia. Il Collegio giudicante era costituito dal Prof. Avv. Paolo Papanti-Pelletier, Presidente; dal Prof. Avv. Venerando Marano, Giudice; e dal Prof. Avv. Carlo Bonzano, Giudice. L’Ufficio del Promotore di Giustizia era rappresentato dal Promotore, Prof. Avv. Gian Piero Milano, e dal Promotore Aggiunto, Prof. Avv. Roberto Zannotti. Presenti in aula anche i legali dell'Istituto per le Opere di Religione e della Società per la Gestione di Immobili Roma - SGIR S.r.l., costituitisi parte civile. Dopo la lettura del capo di imputazione da parte del Cancelliere, si è proceduto a valutare le eccezioni preliminari, tra cui la richiesta di testimoni.

L’udienza, terminata intorno alle ore 13.00, è stata rinviata a data da destinarsi. Il Presidente del Tribunale ha disposto che entro il 18 maggio prossimo dovranno essere depositate tutte le precisazioni riassuntive, di tutte le istanze istruttorie, di tutte le parti processuali".

I due imputati secondo l’accusa, si sarebbero appropriati di circa 57 milioni di euro nell’ambito delle dismissioni immobiliari avviate dall'Istituto tra il 2001 e il 2008. L’udienza di oggi è durata poco meno di quattro ore ed è stata dedicata alle questioni pregiudiziali.

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Confermata, nonostante le eccezioni sollevate dalla difesa degli imputati, la fondatezza della costituzione in qualità di parte civile dello Ior e della società immobiliare Sgir, partecipata al 100% dall’Istituto vaticano.

Il Tribunale ha aggiornato l’udienza a data da destinarsi ed ha fissato il termine del 18 maggio per depositare “tutte le precisazioni riassuntive, tutte le istanze istruttorie di tutte le parti processuali”. In Camera di Consiglio saranno nominati anche i periti, sarà stabilito il termine per la traduzione in lingua italiana di alcuni documenti, agli atti, in lingua inglese. Il Tribunale ha invitato anche ad un riesame del numero dei numerosi testimoni richiesti dalle parti, tra i quali figurano diversi porporati.