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Sinodo 2018, una lettera per i giovani oltre al documento finale

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Ci sarà anche un messaggio per i giovani al termine del Sinodo dei vescovi 2018, oltre al documento finale che sarà discusso durante la prossima settimana: lo annuncia Paolo Ruffini, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, nel briefing quotidiano che spiega l’andamento dei lavori.

Per la stesura del messaggio ai giovani, è stata costituita una commissione, formata da quattro padri sinodali, un giovane, un religioso, un invitato speciale e un esperto

I quattro padri sinodali sono: il Cardinale Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui (Centrafrica); il vescovo Emmanuel Gobilliard, ausiliare di Lione (Francia), divenuto noto per una sua conversazione con Papa Francesco; l’arcivescovo Anthony Fisher, arcivescovo di Sydney, che all'inizio del Sinodo si è distinto per una richiesta di perdono per i casi di abuso; il vescovo Horacio Garcia, di San Justo (Argentina) che fu ausiliare del Cardinale Bergoglio a Buenos Aires.

Fa parte della commissione anche Fr. Alois, priore della Comunità di Taizé, il cui intervento sulla necessità dell'ascolto è stato molto apprezzato al Sinodo. 

Tra i giovani, è stata scelta Anastasia Indrawan, membro della Commissione per i Giovani della Conferenza Episcopale di Indonesia, mentre tra gli uditori suor Briana Santiago. È membro della commissione anche don Michele Falabretti, al sinodo come collaboratore del Segretario Speciale e responsabile della Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, tra gli organizzatori dell'incontro del Papa con i giovani al Circo Massimo dell'11 agosto.

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Oggi e domani si riuniscono di nuovo i Circoli Minori, le cui relazioni saranno consegnato il 19 ottobre, mentre la prossima settimana sarà completamente dedicata alla stesura, l'analisi e l'approvazione del documento finale del Sinodo