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Stazioni quaresimali, a San Saba nell'antico monastero

Proseguiamo la liturgia con la lettura del salmo 50

Una visione dall' alto di San Saba  |  | wikipedia Una visione dall' alto di San Saba | | wikipedia

Anche quest’anno il pellegrinando stazionale di Roma ci porta a San Saba all Aventino. Lo facciamo virtualmente.

La basilica di san Saba è stata nel Medioevo uno dei monasteri più importanti di Roma. L’edificio sorge su un oratorio di epoca romana dedicato a santa Silvia, madre del papa Gregorio Magno, già abitato da alcuni eremiti. Le origini sono datate intorno al VIII secolo quando un gruppo di monaci orientali provenienti dal monastero di san Saba in Giudea si insedia nell’area.

Nei secoli successivi si susseguono i Benedettini, i monaci di Cluny, i Cistercensi e i Canonici Regolari. Nel 1573 diventa sede del Collegio Germanico Ungarico retto dalla Compagnia di Gesù. Con la soppressione dell’ordine nel XVIII secolo, i Francescani e in seguito i Salesiani si insediano nell’area. Dai primi del ‘900 ad oggi i gesuiti tornano alla guida della comunità divenuta nel frattempo parrocchia.

La liturgia stazionale prevede la lettura del Salmo 50. Proseguiamola anche noi:

Contro di te, contro te solo ho peccato,

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quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;

perciò sei giusto quando parli,

retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato,

nel peccato mi ha concepito mia madre.

 Ma tu vuoi la sincerità del cuore

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e nell'intimo m'insegni la sapienza.