Denuncia-choc di Frere Alois, Priore della Comunità di Taizè, che in una lettera denuncia 5 casi di abusi su minori avvenuti nella Comunità tra gli anni ’50 e gli anni ’80. “Se oggi prendo la parola - scrive il Priore - è perché con grande tristezza sono venuto a conoscenza di casi implicanti dei fratelli e, anche se sono di anni fa, abbiamo pensato, in comunità, di doverne parlare. Si tratta di cinque casi di aggressioni a carattere sessuale su minori tra gli anni ’50 e gli anni ’80 da parte di tre diversi fratelli, due dei quali sono morti più di quindici anni fa”.

“Quando sono stato informato di queste accuse – aggiunge Frere Alois – il mio primo passo è stato quello di ascoltare, con altri fratelli, le vittime, nel rispetto assoluto della loro parola, ascoltare la loro sofferenza e accompagnarle il meglio possibile. Oggi i nostri primi pensieri vanno verso di loro; ascoltando ciò che hanno vissuto e sofferto, proviamo vergogna e un dolore profondo. È possibile che questo nostro parlare porti altre eventuali vittime a farsi conoscere: le ascolteremo e le accompagneremo nei passi che vorranno compiere. Siamo convinti che solo facendo luce su questi atti contribuiremo, aiutati da persone esterne alla comunità, a proteggere efficacemente tutti coloro che si fidano di noi venendo a Taizé. Se parlo oggi, è perché lo dobbiamo alle vittime, ai loro cari e a coloro che cercano a Taizé uno spazio di fiducia, sicurezza e verità”.

La Comunità di Taziè è stata fondata nel 1940 da Frère Roger: si tratta di un comunità cristiana monastica ecumenica internazionale ed è dedicata in particolare alla formazione spirituale dei giovani.