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Terremoto L’Aquila: riaperta la chiesa Santa Maria del Suffragio. “Scacco matto” al sisma

La Chiesa di Santa Maria del Suffragio dopo il sisma |  | Arcidiocesi dell'Aquila La Chiesa di Santa Maria del Suffragio dopo il sisma | | Arcidiocesi dell'Aquila

La Chiesa di Santa Maria del Suffragio, nota come Anime Sante, è il simbolo del terremoto del 2009 che colpì duramente l’Abruzzo. Oggi a L'Aquila la Chiesa è stata riaperta al pubblico e al culto. L’evento è stato caratterizzato dall'intervento dell'Arcivescovo metropolita della città abruzzese, il Cardinale Giuseppe Petrocchi.

“Questa chiesa e’ un monumento alla tenacia e all’amore che sa risorgere: piu’ forte di ogni spinta angosciante e disgregativa. Queste mura raccontano una ricostruzione svolta in sinergia e con fattiva collaborazione". Nel suo intervento di saluto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il cardinale Giuseppe Petrocchi ricorda le ferite inferte dal terremoto all’Aquila.

“Zone della città devastate e occupate dallo spettro del terremoto, con il suo potere di morte, sono state liberate e restituite alla vita", commenta l’Arcivescovo metropolita dell’Aquila.

"Così è stato dato scacco matto al terribile sisma, che si e’ abbattuto sull’Aquila nel 2009: non solo ricostruendo dove ha prodotto rovine, ma traendo vantaggio proprio dai danni che esso ha arrecato".

“L'inaugurazione del nuovo – osserva l’Arcivescovo de l’Aquila - non ci spinge a lasciarci il passato alle spalle, con il suo carico di sofferenza. L'eredità storica e culturale, custodita in questo edificio, la portiamo con noi: e ne facciamo costante memoria, sul versante cristiano umano. Infatti, la memoria storica, scrive Giovanni Paolo II, narra il futuro. Non archeologicamente, ma creativamente, per far sorgere nuove forze per un rinnovamento globale sul piano spirituale, morale e politico”.

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