Sono due gli appelli di Papa Francesco durante l’Udienza Generale di oggi. Il primo è per la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta, dal tema “Migrazione senza tratta. Sì alla libertà! No alla tratta!”. Il secondo è per le prossime Olimpiadi Invernali che si svolgeranno a PyeongChang, in Corea del Sud, con la partecipazione di 92 Paesi.

Domani si celebra in tutto il mondo una giornata, fortemente voluta da Papa Francesco, che celebra la memoria di Santa Bakhita, la schiava divenuta santa, in ricordo delle difficoltà che ogni giorno sono costretti ad affrontare alcuni migranti. “Avendo poche possibilità di canali regolari, molti migranti decidono di avventurarsi per altre vie – spiega Francesco - dove spesso li attendono abusi di ogni genere, sfruttamento e riduzione in schiavitù. Le organizzazioni criminali, dedite alla tratta di persone, usano queste rotte migratorie per nascondere le proprie vittime tra i migranti e i profughi”. Da qui il suo auspicio: “Invito pertanto tutti, cittadini e istituzioni, a unire le forze per prevenire la tratta e garantire protezione e assistenza alle vittime. Preghiamo affinché il Signore converta il cuore dei trafficanti, che brutta parola trafficanti, e dia la speranza di riacquistare la libertà a quanti soffrono per questa piaga vergognosa”.

Il secondo appello è rivolto ai partecipanti e agli organizzatori dei XXIII Giochi Olimpici Invernali nella città di PyeongChang, in Corea del Sud, con la partecipazione di 92 Paesi. All’inaugurazione e alla sessione olimpica, ci sarà anche l’Athletica Vaticana, una delegazione sportiva della Santa Sede. “La tradizionale tregua olimpica quest’anno acquista speciale importanza: delegazioni delle due Coree sfileranno insieme sotto un’unica bandiera e competeranno come un’unica squadra. Questo fatto fa sperare in un mondo in cui i conflitti si risolvono pacificamente con il dialogo e nel rispetto reciproco, come anche lo sport insegna a fare”, commenta il Papa in Aula Paolo VI. “Rivolgo il mio saluto al Comitato Olimpico Internazionale, agli atleti e alle atlete che partecipano ai Giochi di PyeongChang, alle Autorità e al popolo della Penisola di Corea – conclude il Pontefice - tutti accompagno con la preghiera, mentre rinnovo l’impegno della Santa Sede a sostenere ogni utile iniziativa a favore della pace e dell’incontro tra i popoli. Che queste Olimpiadi siano una grande festa dell’amicizia e dello sport! Che Dio vi benedica e vi custodisca”.