Tre giovani israeliani sono stati incriminati dalla magistratura israeliana con l’accusa di aver imbrattato con scritte anticristiane e blasfeme le pareti della Basilica della Dormizione, a Gerusalemme.

L’episodio risale allo scorso 16 gennaio ed era stato condannato da tutte le istituzioni dello Stato di Israele.

L’arresto dei tre estremisti è stato accolto con soddisfazione dall’Assemblea dei Vescovi di Terra Santa: “E’ una conferma della capacità delle autorità israeliane di catturare i criminali. Ma occorre verificare le punizioni che saranno loro inflitte”.

Quello contro la Basilica della Dormizione è solo l’ultimo di una serie di episodi contro la minoranza cristiane. Nelle settimane scorse infatti era stato preso di mira e profanato il cimitero cristiano di Nazareth.