Advertisement

Un anticipo di paradiso: Solennità della Trasfigurazione del Signore

Trasfigurazione della Cappella del Seminario vescovile di Verona |  | Centro Aletti Trasfigurazione della Cappella del Seminario vescovile di Verona | | Centro Aletti

Celebriamo oggi la solennità della Trasfigurazione di Gesù. Si tratta di un episodio nel quale il Signore manifesta a Pietro, Giacomo e Giovanni la sua gloria di Figlio di Dio. L’evento avviene su un monte che nella tradizione biblica è per eccellenza il luogo della rivelazione di Dio.

Il ricordo dell’esperienza vissuta ha profondamente segnato la vita dei tre apostoli e la riprova è data dal fatto che San Pietro, in una delle sue lettere indirizzate ai primi cristiani per confortarli e sostenerli nella persecuzione che si era scatenata contro di loro ricorda – è la seconda lettura della Santa Messa di oggi – l’episodio con queste parole: siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. Egli ricevette infatti onore e gloria da Dio Padre quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: ‘Questi è il Figlio mio prediletto nel quale mi sono compiaciuto’. Poi precisa: Questa noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.

La trasfigurazione, dunque, rivela agli apostoli Cristo come non lo conoscevano nella vita di tutti i giorni. Gesù sta davanti a loro come il Figlio di Dio, al quale bisogna prestare fede assoluta e obbedienza.

Durante la trasfigurazione il volto di Gesù diviene “altro”, è lo stesso di prima, ma in esso traspare qualcosa di insolito. Inoltre, le Sue vesti diventano “candide come la luce”. Si trasformano, diventano di una lucentezza unica. Il volto e le vesti di Cristo rivelano l’invisibile splendore e la bellezza di Dio. Gesù appare nella sua gloria di Figlio di Dio. E così i suoi tre amici possono intuire ciò che egli intende quando parla della sua resurrezione.

I discepoli sono sopraffatti dalla gioia e dicono:Signore, è bello per noi restare qui!”. Si tratta di una reazione che tutti abbiamo vissuto quando ci siamo trovati a vivere un momento di consolazione o di unione profonda con il Signore. La Trasfigurazione, dunque, è un anticipo di paradiso dove contempleremo Cristo non per un momento, ma per un’eternità senza fine.

Advertisement

La condizione per conseguire il traguardo della vita ci viene posta da Dio stesso, ed è quella di ascoltare Gesù: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!” “Ascoltatelo” significa fare abitare il Signore in noi, divenire sua dimora, lasciarsi guidare da Lui. La vita è un cammino non sempre facile verso il cielo. Il pensiero di ciò che ci attende ci aiuterà ad essere forti e perseveranti.