Al via il progetto "Una famiglia per una famiglia. Verso una nuova forma di affiancamento familiare", promosso dalla Caritas diocesana di Roma, Caritas Italiana, Fondazione Paideia e Comune di Roma.

L’iniziativa, spiegano i promotori, “ha come obiettivo il sostegno alle famiglie che vivono un periodo di difficoltà nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli”.

In particolare, “si tratta di un intervento che sperimenta un approccio innovativo, che sposta la centralità dell’intervento dal bambino all’intero nucleo familiare: una famiglia solidale sostiene e aiuta un’altra famiglia in difficoltà, coinvolgendo tutti i componenti di entrambi i nuclei”.

Il progetto, sviluppato dalla Fondazione Paideia a partire dal 2003 e già attivo in alcune regioni d’Italia, e presto verrà avviato anche a Roma attraverso la collaborazione con le Caritas e l’Assessorato alle Politiche sociali di Roma Capitale.

Per don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, importante è “l’apporto che, attraverso Caritas, sia gli enti locali come le famiglie e le diocesi riescono a produrre, dando un nuovo parametro e qualche respiro in più ai servizi sociali, affinché possano uscire da una sorta di standardizzazione del loro essere verso delle forme che possono essere inedite fino a questo momento”.

L’organismo caritativo della Chiesa è una sorta di osservatorio in tute le realtà, dalle più piccole alle più grandi. “Ogni Caritas e ogni centro di ascolto registra quelle che sono le criticità del territorio: e non soltanto le criticità, ma anche quelle che sono le potenzialità. Pertanto “Una famiglia per una famiglia” è il raccogliere quelle belle opportunità che dai centri di ascolto, passando attraverso gli osservatori delle povertà e delle risorse, già sono evidenti”.

Nato nel 2003 in collaborazione con la Città di Torino, il progetto “Una famiglia per una famiglia” ha ottenuto la menzione speciale nel Bando Nazionale del Ministero per la Famiglia nel 2007.

Attualmente inserito nelle politiche sociali di Torino, Ferrara e Verona, è in fase di sperimentazione in diversi comuni del nord e del centro Italia e sarà avviato anche a Roma attraverso la collaborazione con la Caritas Diocesana, la Caritas Italiana e l'Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale.

“Il progetto nasce dalla richiesta di aiuto di un bambino in affido – spiega Fabrizio Serra, direttore di Fondazione Paideia – che ha chiesto di sostenere tutta la sua famiglia. In questo modo si sposta la centralità dell’intervento dal minore all’intero nucleo familiare per evitare il rischio di allontanamento del bambino dalla famiglia di origine e dare competenze di tipo organizzativo a famiglie che sono state incapaci di gestire questa fase di accompagnamento con i loro figli”.