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Venerdì della Misericordia. Il Papa visita a sorpresa l’Istituto Comprensivo “Elisa Scala”

Il Papa all'Istituto comprensivo Elisa Scala |  | Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione
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Il Papa al'Istituto Elisa Scala |  | Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione
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Il Papa all'Istituto Comprensivo Elisa Scala |  | Vatican Media, ACI Group
Il Papa all'Istituto Comprensivo Elisa Scala | | Vatican Media, ACI Group

Continuano a sorpresa i Venerdì della Misericordia di Papa Francesco. Nel pomeriggio il Pontefice si è recato in visita all’Istituto Comprensivo Elisa Scala di Roma, una scuola statale nella periferia sud-est della Capitale, tra la Borgata Finocchio e la Borghesiana.

Papa Francesco ha visitato la sede centrale dell’Istituto in via Nicotera. Al suo arrivo, il Pontefice è stato accolto dalla Dirigente Scolastica Claudia Gentili e da centinaia di ragazzi e ragazze che si trovavano presso l’Istituto per svolgere le attività pomeridiane.

“La Prof.ssa Gentili – riporta un comunicato ufficiale della Sala Stampa Vaticana - ha avuto modo di raccontare a Papa Francesco la storia dell’Istituto che, dall’ottobre del 2015, è ormai legata a quella della famiglia Scala, la cui figlia, la piccola Elisa, che frequentava la prima media all’allora Istituto Comprensivo di Via Rocca Camastra, è venuta a mancare tragicamente per una leucemia fulminante all’età di 11 anni. Elisa era una bambina molto vivace e determinata e parlava spesso col papà e la mamma della sua passione per libri e biblioteche. Quando è mancata, è stato un desiderio naturale da parte dei genitori proporre alla scuola un progetto per realizzare il suo sogno: una sala per i libri che potesse essere frequentata da tutti i ragazzi. Pochi mesi dopo, nel dicembre 2015, è nata la “Biblioteca di Elisa”, uno spazio da “riempire di libri”. Successivamente è seguito il lancio dell’iniziativa “Dona un libro per Elisa”, da parte di papà Giorgio e mamma Maria, rivolta a chiunque volesse contribuire con una piccola donazione di libri alla “Biblioteca di Elisa”.

I testi raccolti sono stati migliaia, in diverse lingue, e tutti con una dedica ad Elisa. Oggi se ne contano più di ventimila, spediti da tutte le regioni d’Italia, dall’Europa e persino dall’Australia, tanto da entrare nel circuito delle biblioteche comunali di Roma. L’Istituto, soltanto pochi mesi fa, ha avuto il via libera dal Comune di Roma e dal Ministero della Pubblica Istruzione per intitolare la scuola alla piccola Elisa.

 

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