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Vescovi di Europa e Africa: "Lavoriamo insieme per la dignità umana"

Il messaggio finale del seminario congiunto CCEE - SECAM su “La solidarietà nella promozione della dignità umana alla luce di Fratelli tutti”

CCEE - SECAM | Un passato incontro CCEE - SECAM | CCEE CCEE - SECAM | Un passato incontro CCEE - SECAM | CCEE

Vescovi di Europa e Africa si impegnano in comunione e collegialità a "lavorare per promuovere la dignità umana, la fraternità e la solidarietà, che sono al centro dell'esistenza umana e di una pacifica convivenza". Lo si legge in un messaggio al termine del seminario congiunto CCEE - SECAM, che si è svolto l'1 e 2 giugno con il tema “La solidarietà nella promozione della dignità umana alla luce di Fratelli tutti”.

L'incontro coinvolgeva 20 rappresentanti delle Conferenze Episcopali continentali dell’Africa e dell’Europa. Il messaggio è indirizzato a “tutti i nostri fratelli vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose e fedeli laici della Chiesa di Dio che è in Africa e in Europa”.

"Come figli dell’unico Padre - si legge nel messaggio - dobbiamo essere aperti gli uni agli altri e lavorare intensamente per costruire un’autentica fratellanza non solo tra le nostre comunità locali ma anche con persone di diversa estrazione culturale, identità razziale ed etnica, posizioni religiose e politiche, status sociale ed economico”.

Inoltre, “in un mondo pieno di atteggiamenti di odio, ostilità ed estremismo, violenza e spargimento di sangue, invitiamo tutti ad accogliere l’accorato appello del Santo Padre per il dialogo interreligioso come via per stimolare l’amicizia, la pace e l’armonia e per garantire la libertà religiosa, che è un diritto umano fondamentale per tutti i credenti”. E aggiungono: “nel promuovere il dialogo culturale, interreligioso ed ecumenico, e consapevoli che la Chiesa è madre, chiediamo che ogni chiesa locale sia ‘una casa dalle porte aperte’, per sostenere la speranza, costruire ponti, abbattere muri e spargere semi di riconciliazione”.

Infine rivolgono un appello ai “leader politici, le autorità civili e gli organismi come l’Unione Africana, l’Unione Europea e le Nazioni Unite” perché si impegnino a “provvedere all’attuazione pratica di leggi e protocolli che esaltino la solidarietà e promuovano la dignità umana. In particolare, a promuovere la difesa della vita, della famiglia, della libertà educativa e religiosa, così come l'accoglienza e l'integrazione dei migranti, e l’accesso universale ai vaccini anti Covid-19”. 

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I vescovi invocano “la pace per tutti quei paesi che, in Africa, Europa, Medio Oriente e in tutto il mondo, vivono situazioni di conflitto”.