"Avevo accettato in spirito di servizio ecclesiale questo impegnativo e delicato ufficio, a cui, in modo imprevisto e inaspettato, ero stato chiamato. Tale nomina, mentre in tanti aveva suscitato sentimenti di gioia e di speranza, in qualcun altro ha provocato intensi sentimenti negativi, con attacchi nei miei confronti infondati, calunniosi e inconsistenti, ma che potrebbero diventare oggetto di diverse forme di strumentalizzazione, anche di tipo mediatico". Con queste parole messe nero su bianco il cappuccino Giovanni Salonia, ha annunciato in una missiva al clero palermitano la rinuncia alla consacrazione a Vescovo Ausiliare di Palermo. La lettera del religioso, inviata anche all'Arcivescovo Lorefice, è stata pubblicata oggi sul sito dell'Arcidiocesi.

"Un tale servizio in questo clima mi avrebbe sottratto energie - ha aggiunto Padre Salonia - e ancor più avrebbe turbato la serenità e la gioia della comunità ecclesiale: ho deciso di rinunciare alla consacrazione episcopale. Non voglio in alcun modo che l'esercizio del mio ministero possa essere inquinato".