Ultime Notizie: diplomazia vaticana

Monsignor Ivan Jurkovic, nuovo Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'ufficio ONU di Ginevra / Toscana Oggi

Santa Sede-Nazioni Unite, un nuovo osservatore a Ginevra

L’arcivescovo Ivan Jurkovic è il nuovo Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra. Prende il posto dell’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, che lascia al compiere dei 75 anni dopo aver trascorso più di dieci anni alle Nazioni Unite.

Il Parlamento Europeo di Strasburgo / Alan Holdren / CNA

Il genocidio in Medioriente. E i numeri della risposta della Chiesa

Mentre il Parlamento Europeo, seppur tra mille distinguo, andava a votare una risoluzione comune che finalmente possa riconoscere l’eccidio di cristiani e minoranze religiose ad opera dell’ISIS come genocidio, la Santa Sede prendeva la parola alla conferenza “Sostenere la Siria e la regione” e certificava, cifre alla mano, la ponderosità del suo impegno per la pace nella regione.  

Il Cardinal Pietro Parolin inaugura la nuova nunziatura a Lubiana, Slovenia  / RV

"La Santa Sede ora ha la sua casa in Slovenia"

Una nunziatura apostolica, appena costruita, da benedire. La volontà di guardare sempre più ai Balcani, dove Papa Francesco è stato due volte durante il suo pontificato. E la vocazione missionaria da promuovere ancora. Sono questi i tre ingredienti del breve viaggio che il Cardinal Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, sta svolgendo in Slovenia. Il 3 febbraio, due sono stati gli appuntamenti importanti: l’inaugurazione della sede della nuova nunziatura apostolica di Lubiana, e una Messa in cattedrale, a conclusione dell’anno della misericordia.  

Il Palazzo delle Nazioni Unite a New York / Andrea Gagliarducci / ACI Group

Pace in Terrasanta, l’esortazione della Santa Sede all’ONU

In un intervento eccezionalmente in lingua araba, l’arivescovo Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, ha chiesto con forza lo sviluppo dei negoziati tra Israele e Palestina, e ha chiesto una fine del flusso di armi e una intensificata azione umanitaria in Siria.  

La bandiera vaticana / Andreas Dueren / CNA

La Santa Sede lancia la sfida umanitaria

Nel discorso di inizio anno di Papa Francesco agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, c’è un riferimento al Primo Summit Umanitario Mondiale convocato dalle Nazioni Unite. Il Summit si terrà a Istanbul, Turchia, il 23 e 24 maggio, e sarà un momento cruciale anche nello sviluppo del diritto umanitario. Un tema su cui la Santa Sede è particolarmente impegnata.

Le bandiere di Santa Sede e Palestina sventolano di fronte il quartier generale dell'ONU / ONU

Santa Sede - Palestina, entra in vigore l'accordo

Entra in vigore l’accordo tra Santa Sede e Stato di Palestina. Un comunicato della Sala Stampa Vaticana riferisce che “la Santa Sede e lo Stato di Palestina hanno notificato reciprocamente il compimento per le procedure richieste per la sua entrata in vigore”. L’accordo, firmato il 26 giugno 2015, è costituito da un Preambolo e 32 articoli, e riguarda “aspetti essenziali della vita e dell’attività della Chiesa in Palestina, riaffermando nello stesso tempo il sostegno per una soluzione negoziata e pacifica del conflitto nella regione”.  

Un momento della X Conferenza Ministeriale del WTO, che si è tenuta a Nairobi (Kenya) dal 14 al 18 dicembre 2015 / CC

La Santa Sede chiede al WTO accordi sul commercio multilaterali, solidali, etici

Un commercio da sviluppare su tavoli multilaterali, con una grande enfasi ai tavoli locali e una forte propensione allo sviluppo. Parlando alla Conferenza Ministeriale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio che si tiene in questi giorni a Nairobi, la Santa Sede ribadisce l’impegno per una economia mondiale che include tutti, anche i Paesi ancora in via di sviluppo.Un commercio da sviluppare su tavoli multilaterali, con una grande enfasi ai tavoli locali e una forte propensione allo sviluppo. Parlando alla Conferenza Ministeriale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio che si tiene in questi giorni a Nairobi, la Santa Sede ribadisce l’impegno per una economia mondiale che includa tutti, anche i Paesi ancora in via di sviluppo.  

Osservatore Romano

Papa Francesco ai nuovi ambasciatori: “E' nata una reazione non violenta al terrore”

Una “risposta non violenta” e “matura” è nata nelle coscienze di fronte al dilagare dei fenomeni del terrorismo. Ne è convinto Papa Francesco, che lo ha detto ai nuovi ambasciatori presso la Santa Sede di Guinea, Lettonia, India e Bahrein, ricevuti oggi per la presentazione delle lettere credenziali.

Una seduta del Consiglio Permanente dell'OSCE / Wikimedia Commons

Gallagher: "La discriminazione religiosa non è più questione di minoranze"

Non sono più le minoranze a subire le discriminazioni. La denuncia arriva dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri vaticano”, che per la prima volta in questa veste interviene al Consiglio Ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione Europea (OSCE), in programma a Belgrado il 3 e 4 dicembre.

Consiglio dei Diritti Umani, Nazioni Unite, Ginevra / da Flickr

All’ONU, la Santa Sede spiega la sua sovranità e quantifica i numeri del suo impegno

Inizia con una lunga spiegazione su sovranità, giurisdizione e differenze tra Santa Sede, Stato di Città del Vaticano e Chiesa Cattolica il rapporto che la delegazione della Santa Sede ha presentato il 24 novembre di fronte al Comitato ONU sulla Convenzione per l’eliminazione di ogni discriminazione razziale (CERD, dall’acronimo inglese). La spiegazione era doverosa: serve a prevenire i (prevedibili) attacchi alla Chiesa del comitato ONU, che si sospetta andrà oltre le sue prerogative, e si concentrerà su temi che poco hanno a che fare con la Convenzione, ovvero il sacerdozio femminile e la posizione della Chiesa sul gender. Si vedrà, al dibattito di oggi.

Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano / Bohumil Petrick

Cardinal Parolin: “Giudicare quanto le parti umanizzano una guerra. Con un ufficio ad hoc”

Un ufficio per giudicare quanto le parti rendono umana una guerra, vale a dire rispettano il diritto umanitario. Sì all’intervento in zone di conflitto, ma solo se ha una legittimazione internazionale. No ad una pace a pezzi. Il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, lancia tutti questi temi ad una conferenza a Villa Nazareth.

Sala dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

Santa Sede all’ONU: “Contro il terrorismo, destinare fondi allo sviluppo”

Se vuoi la pace, costruisci sviluppo. Ma soprattutto, rispetta i diritti umani. La ricetta della Santa Sede per la lotta al terrorismo si trova nella Dottrina Sociale della Chiesa, e viene declinato in termini moderni dall’arcivescovo Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite, in occasione del dibattito al Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulla pace e sulle radici dei conflitti.

Un logo dell'UNESCO / CC

La Santa Sede all’UNESCO: “Educare all’ecologia”

Educare all’ecologia, in vista della conferenza di Parigi. Mons. Francesco Follo, Osservatore Permanente della Santa Sede all’UNESCO, centra sull’ecologia il suo intervento all’Assemblea Plenaria dell’organismo delle Nazioni Unite che si occupa della cultura. La Conferenza di Parigi è infatti un appuntamento considerato cruciale della Santa Sede, e lo testimonia la volontà di Papa Francesco di pubblicare una enciclica sull’ecologia in tempo perché fosse discussa.

La sede delle Nazioni Unite a New York / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

La Santa Sede: “Vie di dialogo di fronte alla crisi dei rifugiati”

In un intervento all’assemblea generale delle Nazioni Unite sul Rapporto sul razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza, la Santa Sede ha ricordato il dramma dei rifugiati e ha chiesto di resistere alla tentazione di sottovalutare il problema, e alla tentazione di etichettare il “rifugiato come un problema.”

Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l'ufficio ONU di Ginevra / Daniel Ibanez / CNA

Santa Sede: “Valorizzare i migranti per lo sviluppo delle città”

Valorizzare il ruolo dei migranti nelle città e nelle aree urbane, per avere un migliore sviluppo. Convinta che la situazione dei migranti è il termometro sulla base del quale si misura la salute della democrazia, la Santa Sede difende il ruolo dei migranti nella società in un intervento al dibattito su “Migranti e città: nuovi partenariati per gestire la mobilità,” che si è tenuto lo scorso 27 ottobre alla Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.  

Un primo piano dell'Arcivescovo Paul Richard Gallagher, "ministro degli Esteri" della Santa Sede / CC

Sviluppare la democrazia. La ricetta della Santa Sede per il Medio Oriente

Sviluppare la democrazia, per evitare che la stessa democrazia possa legittimare ideologie estremiste e fondamentaliste. È la ricetta della Santa Sede per il Medio Oriente, delineato dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri vaticano” lo scorso 19 ottobre ad Atene, parlando ad un incontro sul tema “Il pluralismo religioso e culturale e la coesistenza pacifica in Medio Oriente.”

La sala dove si svolge il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite / Andrea Gagliarducci / ACI Group

Santa Sede al mondo: “E’ tempo di soluzioni salva-vita in Medio Oriente e Africa”

È l’immagine del piccolo Aylan Kurdi, rimasto senza vita su una spiaggia in Turchia, che fa da filo conduttore all’intervento dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Una immagine che gli serve per sollecitare la comunità internazionale. Sono stati troppi gli Aylan, prima. Ma ora si deve fare presto, perché anche un solo Aylan in più sarebbe troppo.

L'Arcivescovo Silvano Maria Tomasi parla al Meeting di Rimini, agosto 2014 / Joaquín Peiró Pérez / ACI Group

Santa Sede contro le munizioni a grappolo, un impegno che continua

Era stato tra i primi Paesi firmatari della Convenzione, e non sorprende che alla Prima Conferenza di Revisione della convenzione sulle munizioni a grappolo la Santa Sede non solo difenda il trattato, ma mette in luce la questione “non secondaria” del finanziamento, che gli Stati dovrebbero mettere a disposizione in “maniera perenne,” perché “ne va della effettiva messa in pratica” della convenzione stessa.

Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite, New York / da educationaltravel.com

La Santa Sede all'ONU rinnova l'impegno ecologico

Cambiare l’impatto delle politiche ambientali, in tre mosse: un accordo soddisfacente al summit sul clima di Parigi del prossimo dicembre; una maggiore distribuzione di risorse per affrontare il cambiamento climatico; e lo sviluppo dell’accesso alle energie rinnovabili. È la ‘road map’ proposta dalla Santa Sede in un recente incontro alle Nazioni Unite.

Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite / Wikimedia Commons

La Santa Sede all'ONU: "Più cooperazione per il Medio Oriente"

Medio Oriente, l’impegno della Santa Sede. L’arcivescovo Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York, ha espresso le posizioni della Santa Sede sul Medio Oriente in un dibattito aperto al Consiglio di Sicurezza il 23 luglio. Nel suo discorso, l’arcivescovo ha chiesto un impegno internazionale che risolva i conflitti.