Dalla Laudato Si alla Laudate Deum. Da una enciclica pratica ad una esortazione pratica. L’innovazione del pontificato di Papa Francesco sta tutta lì, in questa pragmaticità dei documenti che guardano direttamente a dati scientifici soggetti a cambiamenti e aggiornamenti. Così, la Laudate Deum è una Laudato Si 2.0, un aggiornamento di cifre e dati per rispondere alla crisi ambientale, che è diventata centrale nel pontificato di Papa Francesco.
Più che le conclusioni dei due anni di lavori post-sinodali, Amoris Laetitia si presentava tuttavia come un contributo ad un dibattito. Perché questo voleva Papa Francesco, e si leggeva subito, sin dall’introduzione: “La complessità delle tematiche proposte ci ha mostrato la necessità di continuare ad approfondire con libertà alcune questioni dottrinali, morali, spirituali e pastorali.” E ancora: “Ricordando che il tempo è superiore allo spazio, desidero ribadire che non tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolte con interventi del magistero”.
La prima enciclica di Papa Francesco si chiama Lumen Fidei, e la ricordano in pochissimi. Perché si può dire che sia stata la prima enciclica “a quattro mani” della storia, perché si basava sul lavoro fatto da Benedetto XVI prima della sua rinuncia.