Ultime Notizie: Giustizia vaticana

Lettura della sentenza del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato / Vatican Media / ACI Group

Processo Palazzo di Londra, condanne, assoluzioni e riepilogo in attesa degli appelli

La Corte di Appello dello Stato di Città del Vaticano si è già vista recapitare le prime richieste di appello dopo la sentenza di primo grado del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato. Non poteva essere altrimenti. Non tanto perché, come ha detto il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone nell’udienza finale (la numero 86) del processo “nessuna sentenza accontenta tutti”. Piuttosto, è la sentenza stessa a lasciare dei buchi, dei coni d’ombra nelle ricostruzioni e anche nel castello delle accuse provate e non provate.  

L'ingresso del Tribunale Vaticano / Vatican Media

Giustizia vaticana, quanto vengono retribuiti i giudici?

Il motu proprio numero 62 di Papa Francesco è stato firmato lo scorso 4 dicembre, ed è una legge, la DCXXVI (626) che definisce il trattamento economico e dei magistrati ordinari e dei membri dell’ufficio del Promotore di Giustizia dello Stato di Città del Vaticano. Nel motu proprio, il Papa parifica questi magistrati a dirigenti secondo il Regolamento Generale della Curia Romana, e stabilisce che il governatorato si fa carico anche della pensione non maturata di magistrati e promotori.  

un processo in Vaticano / Vatican News

Processo Palazzo di Londra, tutto parzialmente da rifare

La richiesta di definire la posizione di monsignor Albero Perlasca. L’ordine di depositare tutti gli atti, incluse le intercttazioni. La parziale restituzione degli atti all’Ufficio del Promotore di Giustizia perché vengano rifatte le indagini, come richiesto dallo stesso promotore. Nella terza udienza sul processo della gestione dei fondi della Santa Sede, il presidente del Tribunale, Giuseppe Pignatone, decide di fare una parziale marcia indietro. Non c’è dichiarazione di nullità per la citazione in giudizio, come richiesto ieri dagli avvocati, né c’è un “reset” totale con restituzione degli atti all’accusa, come chiesto dal promotore di Giustizia. Ma c’è la considerazione della fondatezza di alcune eccezioni presentate dagli avvocati, con la decisione di ricominciare da zero per sanare eventuali posizioni.  

Una udienza del Tribunale Vaticano nell'aula ai Musei Vaticani / Vatican News

Vaticano, processo sul Palazzo di Londra. Domani si decide come procedere

Domani mattina, Giuseppe Pignatone, presidente del Tribunale Vaticano, risponderà a tutte le eccezioni sollevate dagli avvocati difensori dei dieci imputati del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, e valuterà se accettare o meno la proposta del promotore di giustizia. Gli avvocati notano vari vizi procedurali, e chiedono la nullità della citazione in giudizio. Il promotore di Giustizia, invece, propone addirittura che gli atti siano restituiti al suo ufficio, per ripartire da zero e procedere di nuovo agli interrogatori.  

Il Tribunale dello Stato di Città del Vaticano / AG / ACI Group

La giustizia vaticana, il punto

Il 5 febbraio 2021, veniva annunciata da parte di Papa Francesco la nomina di un promotore di Giustizia per la Corte d’Appello vaticana, il magistrato italiano Catia Summaria, a coprire un incarico rimasto vacante dal 2020. Contestualmente, venivano nominati anche altri due giudici di corte d’appello. Ma appena tre giorni dopo, l’8 febbraio, Papa Francesco firmava un motu proprio recante “modifiche in materia di giustizia” che, di fatto, ridimensionava molto il ruolo della Corte d’Appello vaticana. Anzi, de facto sembrava eliminare del tutto il ruolo del promotore di Giustizia.