Quattordici città e 3mila chilometri di itinerario per incontrare i poveri e portare la luce di Cristo tra i più giovani.
Sono stati giorni ricchi quelli della Settimana Liturgica Nazionale che si è svolta a Cremona e che si è conclusa giovedì scorso sul tema «“Dove sono due o tre riuniti nel mio nome”.Comunità, liturgie e territori».Sono stati giorni ricchi quelli della Settimana Liturgica Nazionale che si è svolta a Cremona e che si è conclusa giovedì scorso sul tema «“Dove sono due o tre riuniti nel mio nome”.Comunità, liturgie e territori».
È sacerdote e missionario in una delle aree più difficili del mondo, il Sud-Sudan, ed è ora il più giovane vescovo di tutta la Chiesa romana. Il nuovo vescovo della diocesi di Rembek in Sud Sudan si chiama Christian Carlassare. Lui ha descritto la sua nomina episcopale di lunedì 8 marzo come un'immagine del "Dio delle sorprese".
Per un paio di mesi a fare missione. Ma dietro casa E’ questa la proposta di Missio Marche per i giovani. Nonostante e forse proprio per sfidare le chiusure che vengono dalla pandemia. Per non restare con il cuore chiuso.
Il 14 ottobre 1908 ad Artena, un piccolo paese della Provincia di Roma, nasce un bambino. Il suo nome, sfuggito alla storia, rimarrà però scolpito nei libri della fedeltà al Vangelo: padre Ginepro Cocchi.
"Il Centro Kerigma per la nuova evangelizzazione all’inizio del nuovo anno Pastorale vuole invitarvi alla Youth Project International conference, che si terrà on line attraverso la piattaforma ZOOM, Sabato 17 Ottobre 2020 alle ore 15". L'invito è aperto a tutti. Il Centro Kerigma vuole "essere una risposta all'appello del Papa per una Chiesa missionaria che promuove la Nuova Evangelizzazione".
C’è una vera urgenza nella Chiesa, quella della missione ad gentes: “ Sono necessari evangelizzatori dall’entusiasmo e dalla passione apostolica del Vescovo Daniele Comboni, apostolo di Cristo tra gli africani.
“Pur amando profondamente la nostra epoca bisogna riconoscere che il pensiero moderno relega facilmente nel soggettivismo tutto ciò che concerne la religione, la fede dei credenti, i sentimenti religiosi. E questa visione non risparmia la vita monastica.
"Ricevere la gioia dello Spirito è una grazia. Ed è l’unica forza che possiamo avere per predicare il Vangelo, per confessare la fede nel Signore. La fede è testimoniare la gioia che ci dona il Signore. Una gioia così, uno non se la può dare da solo. Il mistero dell’Ascensione, insieme all’effusione dello Spirito nella Pentecoste, imprime e trasmette per sempre alla missione della Chiesa il suo tratto genetico più intimo: quello di essere opera dello Spirito Santo e non conseguenza delle nostre riflessioni e intenzioni. È questo il tratto che può rendere feconda la missione e preservarla da ogni presunta autosufficienza, dalla tentazione di prendere in ostaggio la carne di Cristo – asceso al Cielo – per i propri progetti clericali di potere. Quando nella missione della Chiesa non si coglie e riconosce l’opera attuale ed efficace dello Spirito Santo, vuol dire che perfino le parole della missione – anche le più esatte, anche le più pensate – sono diventate come discorsi di umana sapienza, usati per dar gloria a sé stessi o rimuovere e mascherare i propri deserti interiori". Lo scrive il Papa nel messaggio inviato alle Pontificie Opere Missionarie.
Il sogno di essere missionario, la Chiesa in uscita, gli inganni di una missionarietà che sia troppo strategica.
È il tema della missione quello che ha fatto da filo conduttore ai 57 film presentati al Religion Film Festival. La manifestazione, giunta alla 22esima edizione, si è tenuto a Trento dal 2 al 10 ottobre.
E siamo giunti alla 150° spedizione missionaria! Trentasei Salesiani e Tredici Figlie di Maria Ausiliatrice hanno ricevuto la croce missionaria durante la celebrazione di domenica 29 settembre nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino.
Un nuovo museo racconta le missioni salesiane.
Tre grandi eventi a Roma scandiranno i giorni del Mese Missionario Straordinario Ottobre 2019 annunciato da Papa Francesco durante l’Angelus del 22 ottobre 2017 "al fine di alimentare l’ardore dell’attività evangelizzatrice della Chiesa ad gentes".
“Quando noi siamo battezzati riceviamo lo Spirito Santo, che è un tesoro; riceviamo il messaggio di Gesù, il Vangelo dentro di noi. Quando uno ha una cosa bella ed è entusiasta con quella, sente il moto di portarla avanti e di darla ad altri”.
La missione della Chiesa è quella “di annunciare il Vangelo a tutte le genti” e noi dobbiamo sempre pregare perché Dio “mandi operai a lavorare nel suo campo che è il mondo. E ciascuno di noi lo deve fare con cuore aperto, con un atteggiamento missionario; la nostra preghiera non dev’essere limitata solo ai nostri bisogni, alle nostre necessità: una preghiera è veramente cristiana se ha anche una dimensione universale”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’Angelus commentando il Vangelo di questa domenica.
I missionari del Pontificio Istituto Missioni Estere si preparano a estendere la missione in Algeria anche verso la Tunisia, toccando così un Paese dove è proibita ogni forma di pubblico annuncio del Vangelo e dove si vive ancora la delicata transizione dalla “Primavera Araba” del 2011.
“Siete una “famiglia di apostoli”, una comunità internazionale di sacerdoti e laici che vivono in comunione di vita e di attività”.
Una nuova agenzia in Africa, con contenuti in inglese, francese e portoghese, per proseguire la missione di evangelizzazione: la lancia EWTN, si chiama ACI Africa, e “coprirà le notizie della Chiesa nel continente africano”, ha spiegato Michael Warsaw, amministratore delegato di EWTN. L’agenzia comincerà le operazioni il 15 agosto, lo stesso giorno in cui 38 anni fa Madre Angelica fece partire la grande avventura del network cattolico.
Dal 5 al 27 ottobre 2019 Papa Francesco e i vescovi si riuniranno a Roma per un Sinodo che per la prima volta metterà al centro dell'attenzione l’Amazzonia, polmone del Pianeta a rischio di catastrofe ambientale, sociale e antropologica. E questo Sinodo si terrà durante il Mese missionario straordinario, sempre voluto da Papa Francesco. Si tratta di due eventi molto significativi per il PIME, istituzione storica di laici e consacrati impegnati nell’annuncio del Vangelo nelle periferie del mondo e che proprio in Amazzonia è presente da 70 anni.