Gli artisti Maurizio Cattelan, Bintou Dembélé, Simone Fattal, Claire Fontaine, Sonia Gomes, Corita Kent, Marco Perego & Zoe Saldana, Claire Tabouret e la partecipazione speciale del critico Hans Ulrich Obrist all’interno del public program:
La Santa Sede parteciperà quest’anno per la prima volta alla Biennale architettura con un Padiglione diffuso nel bosco dell’Isola di San Giorgio Maggiore, intitolato “Vatican Chapels”.
Sobria e agile la cerimonia di inaugurazione del padiglione della Santa Sede ad Expo2015. A fare gli onori di casa, il Commissario e Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il Cardinale Gianfranco Ravasi che questo pomeriggio alle ore 15:30 ha benedetto la struttura. Per conto della Santa Sede hanno partecipato all’inaugurazione di Expo - che questa mattina ha ospitato anche un videomessaggio di Papa Francesco - l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, il vice commissario del Padiglione della Santa Sede e membro del Pontificio Consiglio della Cultura, monsignor Pasquale Iacobone e il vice commissario del Padiglione della Santa Sede e vice direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti.
La Chiesa cattolica sarà presente ad Expo2015 attraverso un suo padiglione, ma anche attraverso concetti chiari e diretti da comunicare al mondo. “Non di solo pane”, sarà il tema portante, affiancato a “Dividere per moltiplicare” e “Cosa nutre la vita”.
“Oggi in Italia, 4 milioni di persone sotto la soglia della povertà alimentare e il numero degli indigenti alimentari in Italia è in continuo aumento”. La Caritas e la Chiesa italiana provano ad arginare il problema ed “Expo 2015 intende immaginare un’altra giustizia alimentare, mettere a confronto Paesi di diverse aree geografiche su come migliorare la food security. Ma anche ripensare il ruolo di scienza e ricerca, indispensabili allo sviluppo di tecnologie per la gestione dei rischi”.