Papa Francesco si è recato questa mattina, prima di ricevere il presidente argentino Macrì, nella chiesa di Santo Stefano degli Abissini dove si sono svolte le esequie di Miriam Woldu, la dipendente di Santa Marta trovata morta nella sua abitazione alcuni giorni fa.
Siete qui per “riflettere insieme sull’etica del fare impresa; insieme avete deciso di rafforzare l’attenzione ai valori, che sono la spina dorsale dei progetti di formazione, di valorizzazione del territorio e di promozione delle relazioni sociali, e che permettono una concreta alternativa al modello consumistico del profitto a tutti i costi. Fare insieme è l’espressione che avete scelto come guida e orientamento. Essa ispira a collaborare, a condividere, a preparare la strada a rapporti regolati da un comune senso di responsabilità. Questa via apre il campo a nuove strategie, nuovi stili, nuovi atteggiamenti. Come sarebbe diversa la nostra vita se imparassimo davvero, giorno per giorno, a lavorare, a pensare, a costruire insieme!”. Lo ha detto Papa Francesco agli imprenditori di Confindustria ricevuti stamane in udienza.
In una atmosfera assolutamente formale Papa Francesco ha ricevuto questa mattina nel Palazzo Apostolico Vaticano il Presidente della Repubblica Argentina Mauricio Macrì, eletto lo scorso mese di novembre e succeduto a Cristina Fernandez de Kirchner. 22 i minuti di colloquio privato.
Si chiama “Centro Italiano di Solidarietà” ed è un centro che affronta varie problematiche, dalle tossicodipendenze all’emarginazione del disagio giovanile e famigliare. Papa Francesco ci è andato a sorpresa oggi, per il secondo dei suoi “Venerdì misericordia”. E ha detto a quanti sono ospitati nel Centro: “Non abbiate paura”.
Dio non è come gli idoli pagani, ma è uno che parla. Padre Cantalamessa ha tenuto questa mattina la predica di Quaresima per il Papa e per la Curia sul tema della comunicazione di Dio, che cambia del tutto con Geù: la Parola si fa carne, Dio parla anche con voce umana.
“La carità sta al centro della vita della Chiesa e ne è veramente il cuore”. Papa Francesco ne ha parlato con i partecipanti alla Conferenza internazionale promossa da Cor Unum a dieci anni dalla pubblicazione della enciclica Deus caritas est di Benedetto XVI.
É una lettura della Deus caritas est alla luce dell’ Anno santo della misericordia quella che il cardinale Gerhard Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede offre in apertura della conferenza internazionale promossa da Cor Unum a dieci anni dalla pubblicazione della prima enciclica di Benedetto XVI. Dio è amore, e l’ amore e la verità, spiega il cardnale, creano un mondo nuovo.
Qual è la fede vera? È accorgersi dei poveri che ci sono accanto. Nella omelia mattutina di Santa Marta, Papa Francesco prende spunto dal Vangelo del giorno, in cui Gesù racconta la parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro. E invita a porsi questa domanda: “Sono un cristiano sulla via della menzogna, soltanto del dire? O sono un cristiano sulla via della vita, delle opere del fare?”
Duecento copie tirate a mano, saranno un dono che il Papa farà ai Capi di Stato in visita in Vaticano, ma si potrà anche acquistare tramite la Biblioteca Vaticana per 500 euro. E’ la stampa calcografia commemorativa dell’ Anno santo della Misericordia e si chiama proprio Misericordiae vultus. Un’opera da collezione e per gli archivi storici secondo la più classica delle tradizioni che è stata presentata al pubblico dal cardinali Parolin, segretario di stato, e Bertello, presidente del Governatorato, nel Salone Sistino della Biblioteca.
Mille e 200 bottiglie dell’Olio della Pace stanno per varcare le soglie delle mura vaticane, lasciando a Papa Francesco la libertà di scegliere a chi destinarle. È una iniziativa già avviata dal Consorzio della Filiera Olivicola (CO.FI.OL.) con l’ex Provincia di Enna e la Premiati Oleifici Barbera in occasione dell’Expo 2015.
Nabot non vuole vendere la sua vigna al re Acab. E la moglie di Acab lo fa uccidere, con accuse false. Ma Acab si pente di quello che è successo, si converte. “Che bello se i potenti sfruttatori facessero lo stesso”, chiosa Papa Francesco. Che poi aggiunge: “La misericordia può cambiare la storia”.
“Ma queste domande sono difficili!” Così commento Papa Francesco le domande che gli avevano inviato alcuni bambini, quando gliele presentò padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica. Il libro che è nato da quel dialogo a distanza tra Papa Francesco e i bambini si chiama “L’amore prima del mondo” (in Italia edito da Rizzoli), e sarebbe stato presentato il 22 febbraio a Papa Francesco da padre Spadaro e da otto dei giovani protagonisti del volume.
Una caciotta del “Formaggio del perdono” sarà donata mercoledì mattina a Papa Francesco da Antonello Guadagni, casaro, ex-detenuto che ha svolto un percorso alternativo al carcere presso la Comunità Papa Giovanni XXIII. L'incontro avverrà al termine dell'Udienza generale in Piazza San Pietro, alla quale parteciperanno circa 200 tra detenuti e volontari della Comunità fondata da don Benzi impegnati nel recupero di chi ha commesso reati.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare dice un proverbio popolare, e così sembra dire anche Papa Francesco che oggi ha ripreso la celebrazione pubblica della messa di Santa Marta. Una relgione concreta quella cristiana come riporta la Radio Vaticana. Durante la Quaresima, dice il Papa, Dio “ci insegni la strada del fare”.
A fine mattinata il Papa ha incontrato Rogelio Francisco Emilio Pfirter nuovo Ambasciatore della Repubblica Argentina presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
La notizia era nell’ aria da almeno un mese, ma la conferma è arrivata oggi. Padre Federico Lombardi lascia la Radio Vaticana. Era arrivato 25 anni fa nel 1991 dopo essere stato provinciale d’ Italia. Direttore dei programmi, poi direttore generale.
“Lasciamo che il Signore ci liberi da ogni tentazione che allontana dall’essenziale della nostra missione, e riscopriamo la bellezza di professare la fede nel Signore Gesù”. Papa Francesco lo ricorda a tutta la curia romana riunita nel giorno della festa della Cattedra di San Pietro per celebrare il Giubileo della misericordia.
22 febbraio, Cattedra di San Pietro. E Papa Francesco ha scelto questa data per la celebrazione del Giubileo della Misericordia. Prima della Messa solenne, meditazione del gesuita Marco Rupnik, alla presenza del Pontefice nell’Aula Nervi, sul tema della misericordia nel quotidiano.
“Il Signore ci ha mostrato la luce della sua gloria attraverso il corpo della sua Chiesa, del suo Popolo santo che vive in quella terra. Un corpo tante volte ferito, un Popolo tante volte oppresso, disprezzato, violato nella sua dignità”.
Rientrato da meno di 48 ore dal viaggio apostolico in Messico, Papa Francesco ha tenuto stamane in piazza San Pietro la seconda udienza generale giubilare dell’Anno Santo della Misericordia.